Mattia: immunità e attacchi hacker, gioie e dolori
“Nel Lazio, il 2 agosto dovremmo arrivare all’immunità di gregge – prima Regione in Italia – con il 70% dei cittadini adulti coperti con ciclo completo. Il vaccino è l’unica arma per vincere la battaglia contro il virus e tornare alla vita, tutti noi abbiamo un dovere morale verso la collettività e la nazione”. Ė il commento soddisfatto di Eleonora Mattia, presidente della commissione Lavoro e pari opportunità del Consiglio regionale del Lazio che, al contrario, per il grave attacco hacker al sistema informatico gestito da una società ‘in house’, esprime sentimenti opposti: “L’attacco hacker contro i sistemi informatici di LazioCrea che gestiscono le prenotazioni vaccini è sconfortante” attacca l’esponente Pd, elencando le manifestazioni di intolleranza delle frange più estreme contrarie all’inoculazione di massa. “Chi è contro i vaccini è contro la salute pubblica, la vita umana, gli italiani e le italiane. Se a farlo sono operatori sanitari il rischio è ancora più alto e in questo senso la decisione della Asl di Viterbo – che ha sospeso o ricollocato 17 operatori non vaccinati – sia da esempio per tutte le Asl del Lazio”. Ora i sanitari, sulla base di una nota del ministero della Salute, rischiano seriamente il mantenimento del posto di lavoro. Mattia non manca di ringraziare tutti coloro che, al contrario, nelle strutture sanitarie si sono spesi per “rendere possibile il buon andamento della campagna vaccinale”. Un poderoso impegno, che ha rischiato di essere interrotto per il grave attacco al sistema informatico ma che, grazie al pronto intervento di tutti i responsabili continuerà, nonostante gli inevitabili rallentamenti. Rassicurazioni sono state fornite in tal senso, dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato e i cittadini, prenotati e non, vaccinati e dubbiosi, attendono con ansia gli esiti del ripristino del sistema.