“Ottima notizia l’istituzione di un tavolo per procedere spediti nel Lazio con un protocollo sperimentale per la gratuità della pillola contraccettiva per le ragazze tra i 15 e i 19 anni.” Commenta così, in una nota, Eleonora Mattia presidente della commissione Pari opportunità e politiche giovanili del Consiglio regionale del Lazio. Una puntuale risposta alle recenti polemiche che hanno investito Laura Boldrini, parlamentare Pd presente mercoledì scorso, alla manifestazione organizzata dal collettivo delle donne “Non una di meno”. In piazza Esquilino la ex presidente della Camera dei deputati è stata contestata da alcune manifestanti, che rimproverano al Pd e alla Regione Lazio una politica che non facilita il ricorso all’aborto, tantomeno la contraccezione gratuita per le minorenni, secondo quanto previsto dalla legge 405 del 1975. L’episodio è finito sui social e nei filmati si avvertono nitidamente le frasi all’indirizzo di Boldrini. “Deve andare via perché non rappresenta le rivendicazioni di questa piazza, le donne il diritto all’aborto non lo hanno per colpa sua”. Frasi pungenti e forse ingenerose, a cui Boldrini ha obiettato ricordando le storiche battaglie delle donne, tra cui qualche attuale parlamentare. E all’indirizzo della quali, con tempismo, arrivano le rassicurazioni di Eleonora Mattia che sottolinea come il Lazio sia stata la prima  
Regione in Italia a somministrare la Ru486 nei consultori, pillola che consente l’espulsione del feto senza intervento, “adottando linee guida in linea con le evidenze scientifiche e le indicazioni nazionali e internazionali – precisa Mattia –  che vanno nella direzione della deospedalizzazione e libera scelta delle donne che accedono ai servizi di interruzione volontaria della gravidanza. Con la decisione odierna compiamo un altro fondamentale passo in avanti verso l’obiettivo della contraccezione gratuita per i giovani e giovanissimi, un’educazione all’affettività e sessualità libera e consapevole che tuteli in particolare la salute delle ragazze e delle donne”. L’impegno che la esponente regionale del Pd rivendica, si riferisce in particolare a un ordine del giorno presentato prima della pandemia da Covid 19, teso a potenziare consultori e presidi di prossimità e garantire la più ampia accessibilità alla contraccezione soprattutto per fasce più fragili e le giovani generazioni. Sulla stessa linea la dichiarazione dell’assessore Alessio D’Amato, “sensibile a tali tematiche insieme alla squadra di maggioranza in Regione Lazio”, rimarca Mattia. Anche il titolare della Sanità ha ricordato come il Lazio si collochi al primo posto in Italia per la somministrazione della pillola abortiva, una frase che susciterà inevitabili polemiche.

 

Commenti Facebook:

Commenti