Mobility Manager: “Quando c’è, si vede”
Paolo Ercolani, ingegnere esperto di trasporti e mobilità, in forza alla Asl Roma C, ha il compito di “ottimizzare” gli spostamenti quotidiani dei dipendenti, in base a un decreto del 1998 poco conosciuto e peggio attuato.
Ingegnere, in cosa consiste la sua attività?
Propongo soluzioni alternative all’uso dell’auto individuale, ad esempio il trasporto collettivo con veicoli condivisi, in sintonia con l’azienda di trasporto cittadina.
Soluzioni complesse in una città come Roma.
Non lo nascondo. La mia azione però guarda anche alla convenienza negli spostamenti: abbiamo stipulato una convenzione con l’Atac ottenendo abbonamenti Metrebus con cospicui sconti e, per l’annuale, con pagamento a rate addebitate sullo stipendio.
Ha avuto molte adesioni?
Quasi 200 operatori e non sono pochi ma dedico molto tempo alla attività di divulgazione e promozione in ambito aziendale, d’intesa con l’agenzia “Roma servizi per la mobilità”. Adesempio, per pubblicizzare il portale per il Car Pooling che, a costo zero, permette la condivisione dell’auto privata per recarsi al lavoro.
In ambito aziendale si potrebbe migliorare la circolazione negli ospedali?
Sicuramente. Penso al Car Sharing Grandi Aziende, vettura condivisa nell’ambito dei presidi aziendali e, fuori orario lavorativo, da qualsiasi cittadino con apposita tessera. Più difficile per Roma l’esperienza di Bolzano, dove nella locale Asl si usano bici a pedalata assistita.
Per gli utenti le proposte sono ancora lontane…
Assolutamente no. Un’azienda nazionale per l’energia e una grande casa automobilistica hanno proposto il progetto “e-mobility Italy”, vetture elettriche per cui ho individuato punti di ricarica presso l’ospedale Sant’Eugenio e il Cto Alesini. Ho trattato il tema al IV Salone della Mobilità sostenibile e sono fiducioso per l’attuazione del progetto.
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Reputo meritoria la pubblicazione della mia intervista su Sireneonline (è infatti molto importante operare una sensibilizzazione diffusa in merito al tema della “mobilità sostenibile”). Devo però segnalare che la sua sintesi operata in fase di pubblicazione ha comportato la modifica di un paio di passi, che si presentano l’uno quanto meno impreciso e l’altro decisamente errato.
PASSO IMPRECISO
Il passo impreciso è il seguente: “abbiamo stipulato una convenzione con l’Atac ottenendo abbonamenti Metrebus con cospicui sconti e, per l’annuale, con pagamento a rate addebitate sullo stipendio”.
Leggendo questa frase si può pensare che la convenzione riguardi anche abbonamenti non annuali, mentre invece riguarda solo questi ultimi.
PASSO ERRATO
Il passo, che presenta due errori, è il seguente: “In ambito aziendale si potrebbe migliorare la circolazione negli ospedali? Sicuramente. Penso al Car Sharing Grandi Aziende, ….. Più difficile per Roma l’esperienza di Bolzano……”
Dettaglio dei due errori:
1) Primo errore.
Il primo errore riguarda il “car sharing”, che non ha nulla a che vedere con la circolazione negli ospedali. La domanda avrebbe dovuto essere formulata diversamente (“Si potrebbe migliorare la dotazione di autovetture per gli spostamenti di servizio in ambito aziendale?”).
In questo caso sarebbe stato corretto rispondere “Sicuramente. Penso al Car Sharing Grandi Aziende, …”
2) Secondo errore.
Il secondo errore consiste nell’avere concluso la risposta con il riferimento all’esperienza di Bolzano, che solo marginalmente riguarda la circolazione negli ospedali.
Le biciclette a pedalata assistita possono infatti essere usate anche all’interno degli ospedali, ma a Bolzano le utilizzano soprattutto per servizi esterni, come per esempio l’assistenza domiciliare (“assistenza domiciliare in bicicletta” rigettata a Roma dai medici interessati, a causa della penuria di piste ciclabili e della pericolosità delle strade).
Non si capirebbe d’altronde per quale motivo vi sarebbero difficoltà rispetto a Bolzano, se le biciclette a pedalata assistita si utilizzassero solo negli ospedali,
Cordialmente,
Ing. Paolo Ercolani
Gentilissimo, causa problemi del pc leggo solo ora questa opportuna precisazione. Un po’ in ritardo lo capisco ma, se possibile vorrei riparare. Attendo notizie in merito, cordiali saluti