Dopo le spiagge sicure, un progetto che vede le Asl del Lazio impegnate sul litorale con corsi di educazione sanitaria e promozione della salute, in Veneto arriva la montagna sicura, il piano che vede nel “Rifugio sano e sicuro” il punto di riferimento per gli amanti delle vette. Per l’assessore regionale alla Sanità e sociale Manuela Lanzarin e il commissario della Ulss 1 Dolomiti Giuseppe Dal Ben, è stato motivo di soddisfazione aggiungere 16 strutture con certificazione di qualità  e targa di riconoscimento alle 11 già presenti nel bellunese. Il progetto, sostenuto dalla direzione regionale della Prevenzione e sicurezza alimentare e veterinaria, diretta da Francesca Russo, ha visto la massima condivisione di sindaci, amministratori del territorio ed esponenti del Club alpino italiano, del soccorso alpino e di Confcommercio. Grazie a tale progetto, negli ultimi mesi è stato possibile potenziare il servizio di elisoccorso, la rete di emergenza urgenza, rafforzare la telemedicina e garantire ai turisti un contesto salubre in termini di idoneità igienico-sanitaria, con il massimo della sicurezza sanitaria e orientamento alla promozione della salute, in virtù di un protocollo siglato nei primi giorni di ottobre del 2023. “La targa è un’attestazione che riconosce la sicurezza sanitaria e la capacità di promuovere la salute – ha chiarito l’assessore Lanzarin – un’iniziativa che la Regione del Veneto ha sposato con grande entusiasmo anche in vista degli appuntamenti olimpici che attendono le Dolomiti, patrimonio dell’Unesco, con il conseguente aumento dei flussi turistici in montagna”. Un biglietto da visita di tutto rispetto, nei confronti dei turisti, che possono così avere la sicurezza di trascorrere una vacanza non solo ricca di comfort ma con la possibilità di un’assistenza a tutto tondo, nel caso se ne presentasse la necessità, con la possibilità di poter contare su un defibrillatore o uno sfigmomanometro per la misurazione della pressione arteriosa. Un impegno che guarda alla salute dei cittadini e alla promozione di corretti stili di vita, corroborata quest’ultima, da campagne informative come quella che di recente ha focalizzato l’attenzione sul melanoma, tumore della pelle spesso insidioso, di cui i raggi solari sono i maggiori responsabili se non ci si protegge correttamente. Info sui rifugi: https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleId=14049497

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