Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Italia e intervenire tempestivamente in caso di arresto cardiaco può significare salvare una vita. I defibrillatori semiautomatici, installati in luoghi strategici e utilizzati da persone debitamente formate, rappresentano una risorsa in caso di emergenza. In Italia ogni anno muoiono circa 70 mila persone per arresto cardiaco, che colpisce indifferentemente giovani e anziani, anche senza precedenti noti di patologia cardiaca. L’intervento immediato con  massaggio cardiaco e defibrillazione può innalzare la probabilità di sopravvivenza del 40/50 per cento. Uno dei siti sensibili, in cui gli apparecchi sono indispensabili, è il luogo in cui si pratica sport. Per questo, nell’VIII Municipio di Roma – Ostiense, Ardeatino, Eur – è partito il progetto “Una questione di cuore”, che vede un defibrillatore per ogni scuola che sia sede di un centro sportivo municipale. Si tratta di sei istituti comprensivi dislocati in diciannove edifici, che ospitano scuole elementari e medie, i cui dirigenti hanno sottoscritto una intesa che prevede l’organizzazione di corsi certificati di “Basic Life Support Defibrillation” ovvero le manovre di primo soccorso con l’impiego del dispositivo. L’obiettivo è ambizioso: formare quanto più possibile ampie fasce di popolazione a gestire le emergenze sanitarie e partire dalle scuole è  un buon viatico affinché tali raccomandabili pratiche si diffondano capillarmente sul territorio. A Roma le persone colpite da arresto cardiaco sono circa 10mila l’anno e avere a disposizione un defibrillatore in luoghi molto frequentati si rivela a volte determinante per salvare una vita. Il progetto è stato presentato il 28 febbraio nella sala Consiglio del municipio dall’assessore alle Politiche sociali di Roma Capitale Barbara Funari, accompagnata dal presidente della commissione capitolina Sport Nando Bonessio e dal presidente del municipio Andrea Ciaccheri. Attivo sostenitore del programma di dotazione dei defibrillatori nei municipi, il consigliere capitolino Sandro Petrolati, esperienza pluriennale da cardiologo all’ospedale San Camillo di Roma, che nel corso dell’incontro ha sottolineato quanto sia importante avere a disposizione un defibrillatore per chiunque ne abbia bisogno. “Un sogno che porto avanti come cardiologo e come formatore sulle manovre salvavita”, ha dichiarato. E un impegno che lo ha visto la scorsa settimana protagonista di un progetto analogo in V Municipio, dove sono stati collocati cinque defibrillatori nelle principali piazze del quartiere Centocelle.

 

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