Nel Lazio 5 milioni per l’emergenza Covid-19
Approvati con il decreto del commissario ad acta U00102 investimenti per 5 milioni a favore delle strutture sanitarie del Lazio. Il provvedimento, firmato da Nicola Zingaretti, porta la data del 22 luglio scorso, si avvale delle risorse previste dall’articolo 20 della legge 67 del 1988 sull’edilizia sanitaria nella terza fase di attuazione e dei fondi previsti dal decreto legge 18 del 17 marzo 2020 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”. Sulla base delle disposizioni legislative, con 5 milioni di euro si provvederà al finanziamento di tutte le opere necessarie alle aziende ospedaliere e sanitarie, per attivare – anche in deroga ai requisiti di accreditamento – aree sanitarie temporanee interne o esterne alle strutture per l’accoglienza delle persone colpite dal virus, fino al termine dello stato di emergenza, prorogato dal Consiglio dei ministri al 15 ottobre. Una deroga generale alle norme più restrittive, ai piani regolatori, perfino alle misure antincendio a patto che siano rispettati i requisiti previsti dal decreto 81 del 2008 sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Possono fruire del finanziamento anche opere già eseguite in circostanza di emergenza, una boccata d’ossigeno per la sanità in profondo rosso. La parte del leone, nella suddivisione dei finanziamenti, la fanno i policlinici universitari, tra cui Sant’Andrea, cui spettano 816mila euro, seguito dall’Umberto I e Tor Vergata, rispettivamente con 791 e 755mila euro. Tra le Asl le più cospicue risorse le ottengono quella di Latina (411mila) e di Frosinone (390mila) mentre tra le romane primeggiano la 6 dei Castelli romani e parte del litorale (229mila) e la 1 Roma centro (224mila). I fondi sono stati attribuiti sulla base della percentuale dei posti letto attivati. Numerosi gli interventi: dall’adeguamento degli impianti, che per la Covid-19 debbono avere determinate caratteristiche, alla creazione di percorsi separati e stanze di isolamento, includendo nell’investimento anche i tendoni per il pre-triage posizionati al di fuori delle strutture. Numerosi gli ospedali del Lazio coinvolti: Oltre ai tre policlinici universitari gli interventi riguardano l’Istituto per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”, polo di riferimento regionale per la cura anti Covid-19, il vicino ospedale San Camillo, con interventi sui padiglioni Marchiafava, Lancisi, le tre rianimazioni e la terapia intensiva. Per le Asl, nella Roma 1 saranno interessati il Santo Spirito e il San Filippo Neri, Asl Roma 2 il “Sandro Pertini”, alla Roma 3 il Grassi di Ostia mentre nella 4 gli interventi riguardano l’ospedale di Civitavecchia e il Padre Pio di Bracciano. A Palestrina, nella Asl Roma 5 sarà interessato il nosocomio Parodi Delfino. Nella Asl Roma 6 e in quella di Frosinone sono 8 le strutture finanziate: il nuovo ospedale del Castelli, quelli di Velletri, di Frascati e i riuniti di Anzio-Nettuno nella prima; lo Spaziani di Frosinone, il Santa Scolastica di Cassino, il Santissima Trinità di Sora e il San Benedetto di Alatri nella azienda del frusinate. Infine il Santa Maria Goretti di Latina, il Di Liegro di Gaeta, il Belcolle di Viterbo e il San Camillo de Lellis di Rieti completano gli interventi nelle province del Lazio. Un investimento ad ampio raggio che non esclude però i finanziamenti per l’edilizia sanitaria cui accedono due presidi territoriali della Asl Roma 1: il poliambulatorio di via dei Frentani 6, che riceve 850mila euro e il Dipartimento di Salute mentale di via Palestro 39, che metterà a norma i propri locali con più di un milione di euro. Ulteriori fondi sono stati stanziati per la postazione di prelievo con tampone naso-faringeo denominata “Drive-in” attivata nel grande e storico parco dell’ospedale Forlanini (nella foto), nosocomio chiuso da Zingaretti il 30 giugno 2015, che con l’epidemia ha riacquistato una funzione sanitaria che si è rivelata indispensabile per la cittadinanza.