“Nemmeno con un fiore”, è il nome dato all’evento che si è svolto il 22 novembre presso l’Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata. Un pomeriggio di confronto e testimonianze in cui la comunità dei professionisti dell’ospedale ha incontrato le donne dando loro un segnale di accoglienza e di apertura per parlare della violenza di genere, in tutte le sue espressioni, nella settimana in cui cade la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che si celebrerà il prossimo 25 novembre.  Cinque tavoli di approfondimento hanno affrontato le varie tematiche: la violenza sommersa che bussa alla porta del pronto soccorso; l’accoglienza e la comunicazione nei servizi di emergenza per codificare il sommerso della violenza; la violenza di genere tra maternità e aborto; la violenza di genere nel mondo umanitario; la violenza nell’universo maschile. Nel nostro Pronto Soccorso si sono registrati nel 2022, fino al 31 ottobre, 11 casi di violenza sessuale, ma è solo la punta dell’iceberg. Nel 2020 nel periodo di lockdown ha dichiarato Maria Pia Ruggieri, direttore del dipartimento Emergenza accettazione all’apertura dei lavori i casi di aggressione e di incidenti domestici contro le donne di età compresa tra 15 e 60 anni sono stati rispettivamente dell’8% e del 27%, per un totale del 35% sui traumi totali. Nel 2021 sono stati il 6% e 23% mentre nell’anno precedente, il 2019, il 6% e il 22%”.  “Il San Giovanni Addolorata ha da diversi anni attivato un percorso dedicato, rispettoso delle condizioni cliniche e psicologiche della vittima, durante il quale il personale sanitario si prende cura non solo delle lesioni fisiche ma anche di quelle più profonde psicologiche. In questi numeri ha detto il Direttore Generale Tiziana Frittelli ci sono sicuramente vittime di violenza fisica, domestica, che non dichiarano quanto subiscono. Il personale sanitario offre accoglienza, ascolto, disponibilità affinché la donna possa affidarsi, confidarsi, e uscire dal tunnel buio della solitudine”.  Punti informativi polispecialistici hanno fornito risposte ai cittadini sui seguenti temi di prevenzione: le ostetriche incontrano le donne; l’interruzione di gravidanza e la contraccezione sicura; conoscersi “in seno”; osteoporosi: quella ladra silente; il sangue per la vita, non contro. Le iniziative proseguono il 23 con una visita guidata al patrimonio storico-artistico del complesso, che il 25 illuminerà di rosso la Vela storica dell’antico ospedale.

 

 

 

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