“Nessun virus può bloccare la democrazia”

Ė scomparso nella notte David Sassoli, giornalista, volto noto della tv passato alla politica nelle file del Partito democratico e diventato presidente del Parlamento europeo. Ricoverato dal 26 dicembre presso il centro oncologico di Aviano, non ha superato le complicazioni dovute a una disfunzione del sistema immunitario. Unanime il cordoglio del mondo politico, dei media e delle istituzioni, per quella che è sempre stata la figura di riferimento dei convinti europeisti. Nel campo della sanità notevole era l’impegno di Sassoli in ambito Ue. Stava lavorando, di concerto con la commissione di Bruxelles, alla stesura di un programma per addivenire alla creazione di una Unione europea della Salute, per rispondere prontamente alle crisi sanitarie globali, con il reperimento immediato di tutti i presidi necessari. Una intesa che vede gli stati europei pronti a collaborare sia sul piano assistenziale e terapeutico che su quello logistico e della predisposizione di strutture atte a fronteggiare qualsiasi emergenza, quale si è rivelata la pandemia da Covid-19. Esigenza primaria, l’unificazione della banca dati sulla salute dei cittadini degli stati membri, di cui il green pass rappresenta il primo tassello. Sempre in tema di pandemia e virus, il compianto presidente, in una intervista rilasciata un anno fa al periodico “Panorama della sanità”, sostenne con convinzione che “nessun virus può bloccare la democrazia”. In tal senso, si inseriscono due provvedimenti targati Europa quali il Regolamento 953 del 14 giugno 2021 e la Risoluzione n. 2383 del 23 giugno 2021 che recita testualmente: “Se i covid pass vengono utilizzati per giustificare l’applicazione di un trattamento preferenziale, possono avere un impatto sui diritti e sulle libertà garantite”. Un impatto che, al contrario, tante divisioni sta provocando nel nostro Paese. La redazione di sireneonline.it è vicina, nel cordoglio, alla famiglia di David Sassoli.

Commenti Facebook:

Commenti