Nucleare e infettivologia: il Campus cresce ancora
Il Campus Biomedico estende i suoi servizi. Con la determina G00645 del 25 gennaio 2022, il direttore della Salute e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Massimo Annicchiarico, autorizza “l’ampliamento funzionale del servizio di medicina nucleare e della branca medica specialistica ambulatoriale di malattie infettive e tropicali” della struttura gestita dalla Fondazione Policlinico Universitario Campus Biomedico. Un polo in grado di intercettare un’ampia domanda di salute nel quadrante di Roma Sud, in grande espansione edilizia e con un bacino di utenza sempre crescente. Nato nel 1993 per iniziativa di Monsignor Álvaro Del Portillo, prelato dell’Opus Dei, il policlinico negli anni ha visto qualificare e ampliare sempre di più l’offerta, con servizi altamente specializzati e copiosamente finanziati dalla Regione Lazio, in ossequio alla legge numero 4 del 2003 “Norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all’esercizio di attività sanitarie e sociosanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordi contrattuali” e relativo regolamento di organizzazione numero 20 del 6 novembre 2019. Grazie all’autorizzazione regionale, saranno garantite attività specialistiche di medicina nucleare con l’uso della Pet e della Gamma camera. Tecnologia all’avanguardia, la Pet è in grado di assicurare con estrema precisione informazioni su patologie di organi o tessuti del corpo, specie in oncologia, nel cui caso tale esame è essenziale sia in fase diagnostica che nei controlli successivi, per consentire la precisa individuazione della lesione e, in fase di cura, valutare l’effetto dei trattamenti. Ma anche in altre specialità la Pet si rivela utilissima, come in Neurologia, Cardiologia e Ortopedia. Per quanto attiene al poliambulatorio di malattie infettive lo stesso sarà in grado, in tempo di innumerevoli varianti Covid, di intercettare una domanda di salute che si presume in continua crescita. In linea con il protocollo d’intesa tra la Fondazione e la Regione Lazio siglato nel 2014 e rinnovato nel gennaio 2021, sono sempre di più i servizi di primo piano che afferiscono al policlinico, considerato dal presidente Nicola Zingaretti “una tra le migliori strutture regionali del Lazio”. Cospicuo l’investimento regionale sul pronto soccorso, con 10 milioni di euro, e per il polo di radioterapia oncologica di via Emilio Longoni, rinnovato negli spazi dedicati ai pazienti e inaugurato nell’ottobre 2019, completamente convenzionato con il Servizio sanitario regionale, che occupa una superficie di circa 1400 metri quadrati e garantisce oltre 90mila prestazioni annue con prestazioni destinate a un bacino di utenza delle regioni del Centro-sud Italia, oltre a Roma e al Lazio.