Ha preso il via il 18 marzo – e andrà avanti fino il 26 – la settimana nazionale per la “Prevenzione oncologica”, appuntamento promosso dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) in sinergia con il ministero della Salute. Intento, diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’adozione di corretti stili di vita, affidato alle associazioni provinciali Lilt, che in tutta Italia indurranno i cittadini a praticare scelte di vita salutari: regime alimentare sano ed equilibrato, regolare attività fisica e astensione dal fumo, per evitare oltre un terzo dei tumori. Per maggiori informazioni c’è a disposizione il numero verde “Sos Lilt” 800 998877, con cui fissare visite di controllo presso i 397 centri prevenzione e le 106 associazioni Lilt in tutta Italia. Lanciata il 17 marzo alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci, la campagna quest’anno ha il volto dello chef stellato Giorgio Locatelli (nella foto). “La prevenzione è centrale nel Piano oncologico nazionale che abbiamo approvato di recente – ha dichiarato il ministro – centrali sono le campagne informative insieme agli screening oncologici. Porteremo l’educazione ai corretti stili di vita nelle scuole, progetto a cui lavoriamo in collaborazione con altri dicasteri interessati. Occorre iniziare dai più giovani – ha aggiunto Schillaci – per trasmettere la cultura della prevenzione fin da piccoli”. Locatelli, collegato da Londra, ha invece esortato alla dieta sana “Insegnare ai bambini cosa mangiare e quali sono le proprietà dei vari alimenti è una cosa importantissima” ha suggerito, con un concreto endorsement alla dieta mediterranea. Ogni giorno 1.071 italiani ricevono una diagnosi di cancro e i decessi quotidiani sono 476. Riducendo i fattori di rischio i casi sarebbero il 40% in meno e le errate abitudini alimentari sono responsabili di 3 casi di tumore su 10. Corretta alimentazione e regolare attività fisica, come una camminata veloce di mezz’ora al giorno riducono il rischio di cancro ma nel 2021 il 31% della popolazione non l’ha praticata, risultando perciò “sedentaria”. La settimana della prevenzione metterà inoltre in luce il valore della diagnosi precoce attraverso screening e controlli clinico-sanitari periodici, consentendo di individuare la malattia nelle fasi inziali, garantendo un tasso di sopravvivenza maggiore e una migliore qualità della vita. Soddisfazione per la campagna di prevenzione è stata espressa dal presidente di Lilt Francesco Schittulli, che ha ringraziato il governo “per l’impegno dimostrato nei confronti della prevenzione oncologica”. La speranza del presidente è che, oltre alla massiccia adesione agli screening, tutta la popolazione abbia uguale possibilità di accesso alle cure, eliminando le disparità socioeconomiche e territoriali.

 

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