Una proposta di legge per l’inserimento delle terapie integrate nel trattamento oncologico: si tratta di affiancare alle terapie convenzionali cure complementari come agopuntura, mindfulness (consapevolezza), musicoterapia e supporto psicologico, nei percorsi di cura oncologici. L’hanno presentata il 24 settembre al Consiglio regionale del Lazio i rappresentanti del gruppo del Movimento 5 stelle alla Pisana, che sostengono tali approcci “validati scientificamente – hanno spiegato nel corso dell’illustrazione della proposta – in quanto contribuiscono a ridurre gli effetti collaterali dei trattamenti, migliorando il benessere psico-fisico dei pazienti e riducendo il rischio di recidiva”. Con oltre 395mila nuovi casi di tumore maligno diagnosticati in Italia solo nel 2023 e un aumento previsto per i prossimi due decenni, la lotta contro il cancro rimane una priorità assoluta. Tuttavia, nonostante i significativi progressi nella prevenzione e nelle cure oncologiche, gli effetti collaterali dei trattamenti, come fatica cronica, dolore e disturbi cognitivi, continuano a impattare negativamente sulla qualità della vita dei pazienti. Per questo, il progetto di legge prevede l’istituzione di un centro di coordinamento regionale con una struttura dedicata in ogni Asl “con il compito di ottimizzare le risorse, monitorare le attività e garantire un accesso equo e omogeneo a queste cure su tutto il territorio”, spiegano ancora i relatori della proposta. L’obiettivo è offrire a tutti i pazienti, specie quelli nelle aree più periferiche, la possibilità di accedere a trattamenti integrati vicino al proprio domicilio, migliorando sia gli esiti clinici che la qualità della vita. Questo approccio multidisciplinare è già stato adottato con successo in importanti centri oncologici nazionali e internazionali. Da diversi anni ormai è in corso un fervido impegno da parte del National Institutes of Health (agenzia del dipartimento della Salute degli Stati Uniti) e di prestigiose società scientifiche per confermare, con studi rigorosi e di alta qualità, l’efficacia e la sicurezza dei trattamenti integrati in oncologia. E in Italia sono in molti a provare a mettersi al passo. (Nella foto: sede del Consiglio regionale in via della Pisana)

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