Ospedali: riconversioni e risparmi
L’ospedale degli Infermi di Viterbo torna a nuova vita grazie al trasferimento nei suoi locali della comunità socio riabilitativa per malati psichiatrici. Afferente al dipartimento di Salute mentale della Asl, il servizio abbandona lo stabile di via Emilio Bianchi consentendo un risparmio di 38mila euro annui sugli affitti. La nuova struttura dispone di dieci posti letto, aree per la riabilitazione e il relax dove gli ospiti potranno essere assistiti 24 ore al giorno, con sistemi di videosorveglianza a garanzia della sicurezza. I locali, più moderni e confortevoli dei precedenti, essendo collocati nel centro storico della città dei Papi, assicureranno una maggiore integrazione delle persone prese in cura con i residenti. “Con questa operazione – chiarisce il direttore generale della Asl Adolfo Pipino – a fronte di un investimento sostenibile per i lavori di messa a norma dei locali, abbiamo raggiunto più di un obiettivo. Oltre al taglio delle spese di locazione, abbiamo iniziato quel processo di recupero dell’ex ospedale vecchio che a breve sarà rafforzato con il trasferimento del centro diurno di salute mentale”.
Esprime soddisfazione anche il sindaco Giulio Marini. “Aver attivato un servizio all’interno dell’ex ospedale vecchio è un primo e significativo passo verso il recupero del centro storico – assicura il primo cittadino – questo intervento è in linea con il piano di ristrutturazione del quartiere medioevale che sarà presentato nei prossimi giorni e che prevede una serie di progetti il cui obiettivo è la riqualificazione del rione che l’amministrazione illustrerà nel mese di settembre”.
Il ruolo futuro dell’ospedale riconvertito sarà meglio definito in un tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati. Anche la Asl di Latina è impegnata in progetti di riconversione, tra cui spicca il trasferimento del distretto sanitario da Formia al presidio Di Liegro di Gaeta.
Stessa operazione di contenimento dei costi nella Asl pontina, con un risparmio di oltre mezzo milione di euro tra affitto e utenze impiegati nel vecchio presidio. Soprattutto, in virtù dell’ottimizzazione dei servizi, è stretta la collaborazione tra Asl, comune e associazioni di tutela dei diritti quali il locale Tribunale del Malato. Prossimo obiettivo sarà la creazione di un reparto di Day Surgery di alta qualità a Gaeta, che possa rappresentare l’ospedale diurno di tutto il Basso Lazio ed un punto di riferimento per i piccoli interventi, cui l’amministrazione comunale punta molto al fine di garantire, come sostiene il sindaco Antonio Raimondi “il diritto alla salute di tutti i residenti”.