Ospedali storici, scrigni di bellezza e cultura

“San Giovanni Addolorata, il complesso ospedaliero collocato in uno spazio meraviglioso è un pezzo di storia di Roma, un vero e proprio palinsesto monumentale che dall’epoca repubblicana arriva fino al tardo Barocco”. Come non condividere il giudizio espresso dal direttore generale del nosocomio, Tiziana Frittelli, che ha dato un forte impulso alla tutela e valorizzazione di uno “straordinario patrimonio storico-artistico-archeologico?”. Per questo, l’azienda ospedaliera ha aperto le porte ai cittadini, con una serie di visite guidate ai siti storici del complesso monumentale, inclusa l’ala dell’Istituto dell’Addolorata. Il progetto, promosso dall’unità operativa aziendale “Conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-immobiliare”, si avvale della collaborazione del Gruppo archeologico romano, una onlus specializzata nella organizzazione delle visite guidate. “Stiamo lavorando su progetti già avviati per il recupero e la fruizione di questi beni – spiega Maria Luisa Velardi, direttore dell’Unità complessa Patrimonio – per coniugare sanità, cultura, bellezza. Una importante sfida che ci attende e che intendiamo vincere”. Affascinante l’itinerario: dalle colonne con trabeazione e mosaico presso i giardini del San Giovanni, all’area archeologica dei “Dolia”, presso gli “Horti” di Domizia Lucilla, passando per l’ipogeo Domus Anni e i reperti archeologici dell’antico ospedale dell’Angelo, con portico medievale dei “Giovannoni”. Lo storico complesso rivela ulteriori sorprese: le sale Mazzoni, Folchi e lo splendido atrio, la chiesa di Sant’Andrea e Bartolomeo, l’ipogeo Licinio Sura presso l’attiguo edificio Santa Maria, l’Acquedotto Celimontano o Neroniano in via Santo Stefano Rotondo, siti che l’organizzazione dovrebbe quanto prima inserire nel percorso. Le visite sono gratuite, su prenotazione obbligatoria. Per tutte le info: info@gruppoarcheologico.it 

(Nella foto: l’antico edificio del San Giovanni)

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