L’obiettivo è ambizioso: formare quanto più possibile ampie fasce di popolazione a gestire le emergenze sanitarie e a Centocelle, storico quartiere di Roma Est, le forze più attive si sono messe in moto ottenendo un lusinghiero risultato: realizzare la prima strada “cardioprotetta”. Si tratta di via dei Castani, storica e identitaria arteria, di quella che il 21 agosto 1921 nacque come borgata rurale e oggi è una vivace parte della città, con quel viale cuore pulsante del commercio e della “movida”. Proprio dall’intraprendenza dei commercianti, che uniti nella “Rete di impresa” hanno favorito la valorizzazione del territorio, è partito il dialogo con le istituzioni, Regione Lazio in testa poi Roma Capitale e V Municipio per arrivare alla installazione di cinque defibrillatori. Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Italia e intervenire tempestivamente in caso di arresto cardiaco può significare salvare una vita. I defibrillatori semiautomatici, installati in luoghi strategici e utilizzati da persone debitamente formate, rappresentano una risorsa in caso di emergenza. In Italia ogni anno muoiono circa 70 mila persone per arresto cardiaco, che colpisce indifferentemente giovani e anziani, anche senza precedenti noti di patologia cardiaca. L’intervento immediato con  massaggio cardiaco e defibrillazione può innalzare la probabilità di sopravvivenza del 40/50 per cento. Così dal 19 febbraio, nelle piazze più importanti e frequentate di Centocelle – San Felice da Cantalice, Mirti, Gerani, Teofrasto – e a metà della stessa via dei Castani, che attraversa il quartiere per un chilometro, ci sono gli indispensabili dispositivi con l’obiettivo, auspicato da Monica Paba, volitiva presidente della Rete d’impresa, di allargarne la dotazione in quanti più punti possibili della città. Importante l’apporto fornito dalla clinica Guarnieri, accreditata con il Servizio sanitario pubblico, che da oltre ottanta anni rappresenta un affidabile presidio e si incaricherà dei corsi certificati di “Basic Life Support Defibrillation” ovvero le manovre di primo soccorso con l’impiego del dispositivo. In pole position gli istituti scolastici Artemisia Gentileschi, via dei Sesami e Francesco d’Assisi, i cui docenti hanno attivamente partecipato al progetto sul primo soccorso cardiologico. Palpabile la soddisfazione del presidente del V Municipio Mauro Caliste, che insieme alla Rete di imprenditori di via dei Castani può vantare altre tre aggregazioni nel territorio da lui amministrato, vincitrici del bando regionale che ha assegnato in totale 400mila euro: Torpignattara, Pigneto e Collatina impegnate in progetti di sicurezza, vigilanza e decoro ambientale. Infine, il parere di Sandro Petrolati, presente alla inaugurazione del totem in piazza dei Mirti nella doppia veste di amministratore e specialista cardiologo con esperienza pluriennale da dirigente medico all’ospedale San Camillo di Roma. “Vedere un defibrillatore in strada, a disposizione di chiunque ne abbia bisogno – ha rivelato il capogruppo di Demos in Campidoglio – è il mio sogno come cardiologo e come formatore sulle manovre salvavita”. Un buon viatico per tracciare il percorso verso una città più attenta alle esigenze dei suoi abitanti. (Nella foto: Mauro Caliste e Monica Paba)

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