Parto: con l’ipnosi ė meglio. Diminuisce i tempi del travaglio e attenua il dolore
Il parto necessita della massima partecipazione della gestante ed è stato appurato che un grande aiuto può venire alle donne che si trovano in questa meravigliosa e delicata fase dall’ipnosi. Grazie all’ipnosi infatti, la partoriente controlla e modula paure, tensioni, e immagini ancestrali inconsce, convogliando così tutte le energie per utilizzare al meglio il proprio corpo e per gestire il dolore. In questo modo, l’esperienza può essere percepita in modo più sereno e naturale e l’attenzione si può focalizzare sulla felicità dell’arrivo della propria creatura. Le tecniche ipnotiche consentono alle future mamme di gestire in modo efficace le emozioni e le sensazioni, mentre al personale sanitario permettono di utilizzare tecniche linguistiche e pratiche per sostenere la donna e rinforzare le capacità di attingere alle proprie risorse fisiche e mentali per vivere al meglio travaglio e parto. E’ dimostrato in letteratura che l’autoipnosi oltre a ridurre il dolore, diminuisce i tempi del travaglio e nei neonati aumenta l’indice APGAR (risultato di controlli effettuati immediatamente dopo il parto in modo rapido, basato su cinque parametri finalizzati a valutare, attraverso l’attribuzione di un punteggio da 0 a 2, l’adattamento del neonato alla vita extrauterina, ovvero la vitalità e l’efficienza delle funzioni vitali, ndr). “Nella mia esperienza di trainer e di mamma di due bambini – spiega Nicoletta Gava, direttore dell’Istituto torinese in cui si pratica tale tecnica – posso garantire che le tecniche ericksoniane sono un valido strumento per preparare la donna a utilizzare al meglio se stessa nell’esperienza dell’attesa, del travaglio e del parto e vivere nella migliore condizione possibile un momento così importante della propria vita”. Per info: contattare 011 303 50 32