Passi avanti per la salute in carcere
Un rapporto luci e ombre sulle condizioni in carcere. Nel Lazio basso numero di suicidi
“La Regione Lazio rafforza l’impegno per la salute dei detenuti”. È quanto è emerso nell’audizione del 9 maggio in commissione Sanità della Pisana, a cui ha partecipato l’assessore per l’integrazione sociosanitaria Alessio D’Amato. L’intervento, che segue alla “Relazione annuale” del garante dei reclusi Stefano Anastasìa (nella foto) presentata due giorni prima, ha evidenziato gli sforzi posti in essere, primo fra tutti l’istituzione dell’Osservatorio regionale sulla sanità penitenziaria, organismo che ha approvato il piano sociale, con un punto di accesso ai servizi in ciascuna struttura. Il vicepresidente del Consiglio regionale Giuseppe Cangemi ha sottolineato “l’importanza di potenziare l’uso della telemedicina e della cartella clinica informatizzata, avviato con l’Osservatorio, che va nella direzione giusta per coniugare il diritto alla salute con quello alla sicurezza, così come è importante rafforzare la medicina specialistica”.