Patto per la salute, riunito il conclave

erraniSeduta straordinaria il 6 novembre per la Conferenza delle Regioni. La convocazione, firmata dal presidente Vasco Errani il 31 ottobre scorso, ha all’ordine del giorno il “Nuovo Patto per la salute” e, sottolineato, si precisa che l’assise è riservata ovvero, nessuno potrà conoscere il contenuto delle decisioni che saranno assunte sulla salute di tutti, nemmeno i giornalisti accreditati. Da tempo Cittadinanzattiva, storica associazione sempre in prima linea per la tutela dei diritti dei cittadini, aveva tuonato contro la mancanza di trasparenza nella stesura del più importante documento di programmazione sanitaria (sireneonline.it di ottobre). Si tratta infatti di decidere su temi come la ridefinizione dei livelli essenziali di assistenza, la revisione dei ticket, i costi standard per l’acquisizione di beni e servizi, la riorganizzazione della rete ospedaliera e della medicina territoriale con particolare riguardo ai piccoli ospedali da chiudere o riconvertire e da ultimo, non certo per importanza, l’applicazione dei piani di rientro. I rappresentanti regionali, per facilitare la discussione delle varie tematiche, si sono organizzati in gruppi di lavoro. I tavoli sono dieci: il primo per fabbisogni e costi standard, aggiornamento livelli di assistenza e revisione ticket; poi l’edilizia sanitaria, i fondi strutturali e i beni e servizi non sanitari; e ancora la rivisitazione dei piani di rientro, gli organismi e sistemi di monitoraggio, il sistema informativo e la conferenza permanente per la finanza pubblica. Il delicato compito della riorganizzazione della rete ospedaliera e dell’accreditamento delle strutture private spetterà al quarto tavolo di lavoro mentre il quinto e il sesto si occuperanno, rispettivamente, di integrazione territorio-ospedale e mobilità interregionale e transfrontaliera tema, quest’ultimo, che con la direttiva Ue 24/2011 (sireneonline.it settembre) ha riacquistato nuovo vigore, considerate le maggiori aperture per i cittadini che scelgono i Paesi europei per curarsi. Seguono poi i gruppi di lavoro per le risorse umane e l’integrazione socio-sanitaria (7° e 8° tavolo), per finire con la ricerca farmaceutica e i rapporti tra Servizio sanitario nazionale e università, nel nono e decimo tavolo.

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