Pertini, 10 posti Covid in più in ‘tecnostruttura’
Ospedale Sandro Pertini: attivati il 4 febbraio 10 nuovi posti per pazienti Covid presso il pronto soccorso. I letti sono collocati in un prefabbricato, realizzato in 35 giorni per un costo di 1milione 340mila euro iva esclusa e dovrebbe rispondere alle esigenze di un quadrante, quello di nord-est carente di strutture pubbliche. Si tratta di una nuova area intensiva dedicata all’assistenza di malati in condizioni critiche trasportati dai mezzi di soccorso. Una struttura che in fase pandemica consentirà la separazione degli infetti dagli altri assistiti. “Una tecnostruttura nuova, modulare e dotata di tutte le ultime tecnologie – ha commentato l’assessore alla sanità Alessio D’Amato, in visita al nosocomio del Tiburtino – che sarà utile in questa fase come argine per contrastare la pandemia in un ospedale importante nella rete come il Pertini. Come Regione Lazio abbiamo messo in campo uno sforzo considerevole caratterizzato dalla flessibilità della struttura che potrà essere all’occorrenza riutilizzata”. L’intervento ha previsto la fornitura e posa in opera di un modulo prefabbricato di 160 metri quadrati i cui 10 posti letto saranno adibiti a terapia intensiva con locali attigui annessi, relativi al monitoraggio dei pazienti, ai depositi ‘sporco’ e pulito, più i locali tecnici e servizi. Secondo il direttore generale della Asl Roma 2 Flori De Grassi, sono state notevoli le difficoltà di questi ultimi mesi legate alla pandemia. “I mesi di ottobre e novembre hanno messo a dura prova l’operatività dell’ospedale, come tutti gli ospedali italiani, in crisi a causa dell’emergenza Covid”, ha spiegato. In soccorso è arrivato un decreto del 2000, volto a snellire le procedure di esecuzione dei lavori pubblici che, secondo il direttore “ha messo nelle condizioni di poter estendere la risposta all’emergenza realizzando questa struttura modulare che, al momento, risponde alle esigenze della pandemia, ma che in futuro potrà essere riconvertita in base alle emergenze ed all’attività del pronto soccorso”. A pochi chilometri dal prefabbricato attrezzato a rianimazione, in via Casal de’ pazzi 16, c’è una struttura sanitaria con tutti i crismi, Villa Tiburtina, specializzata in Fisiopatologia respiratoria, già ambulatorio della Asl Roma 2 e sede distaccata dell’Umberto I chiusa dal 2008 e inutilizzata, di cui migliaia di cittadini chiedono da tempo la riapertura, inascoltati dalle istituzioni competenti.