Plauso unanime per le assunzioni in sanità

Un bel finale per gli eroi del Covid: da aprile, gli operatori sanitari assunti in via temporanea per far fronte all’emergenza pandemica, entreranno stabilmente in ruolo e le procedure di stabilizzazione andranno avanti fino all’estate, per consentire l’assunzione a chi maturerà i requisiti entro il termine del 30 giugno. Plaudono al risultato i sindacati confederali del comparto, sottolineando però la necessità che si provveda entro breve, a ulteriori 10mila reclutamenti, per sopperire all’atavica carenza precedente alla pandemia che da anni sta mettendo in ginocchio Asl e ospedali. Un reclutamento indispensabile, se si vogliono raggiungere gli obiettivi previsti dal Pnrr, che ridisegna una sanità territoriale che necessita di nuove figure professionali da destinare a servizi diffusi capillarmente, come le case e gli ospedali di comunità. Soddisfazione per il risultato è espressa dalla presidente della commissione Lavoro del Consiglio regionale del Lazio Eleonora Mattia, che dichiara in una nota il “serrato lavoro di concertazione tra sindacati e Regione Lazio che consentirà da aprile i primi contratti con l’obiettivo di evitare ogni fuoriuscita. Sappiamo che senza l’instancabile lavoro e la professionalità di migliaia di questi professionisti – sottolinea Mattia – non avremmo potuto gestire adeguatamente le fasi più acute dell’emergenza sanitaria. Ma soprattutto ora, nella fase di ripresa e di arrivo delle risorse Pnrr, è fondamentale garantire adeguati livelli di organico per far fronte alle sfide e gli obiettivi ambiziosi che caratterizzano il prossimo futuro”. L’esponente del Pd accenna poi alle difficoltà incontrate nel corso di questi due anni di pandemia e incalza: “ora la sfida riguarda un nuovo modello per tornare a garantire servizi e cure che hanno sofferto il ridimensionamento nell’ultimo anno e mezzo, superare le difficoltà pregresse nella gestione delle prestazioni e potenziare la sanità territoriale”. Anche dall’opposizione, arrivano voci di consenso alla stabilizzazione dei precari. Ė il consigliere Pasquale Ciacciarelli, a rammentare le sue sollecitazioni per arrivare all’assorbimento degli operatori assunti in piena emergenza Covid. “Risale al 3 febbraio 2021, esattamente un anno fa, una mia interrogazione urgente in cui si chiedeva di procedere alla stabilizzazione del personale precario della sanità pubblica assunto durante l’emergenza Covid-19”, precisa l’esponente della Lega, che insiste: “Occorre un percorso che inserisca queste persone in maniera stabile ed a tempo indeterminato negli organici delle strutture pubbliche della Regione Lazio, anche in vista di eventuali future emergenze. Occorre farsi trovare pronti per ogni evenienza e immettere il maggior numero di operatori. Il virus è particolarmente aggressivo e mutevole e bisogna essere previdenti”, conclude in consigliere.

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