Pnrr: fondi per tecnologia, edilizia e ambulanze 118

Il Recovery plan post pandemico produce i suoi effetti, che nella Regione Lazio, si concretizzano in un investimento iniziale pari a 14.342.472 euro, approvato il 3 novembre scorso con la delibera di giunta numero 723, che richiama analogo provvedimento, la delibera 406 del 26 giugno 2020 “Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio sanitario regionale 2019-2021”. La mole di risorse, sebbene riguardi una prima fase, è destinata a cambiare assetti organizzativi, strutturali, tecnologici di cinque aziende: i policlinici Tor Vergata e Umberto I, il San Giovanni Addolorata, la Asl di Viterbo e l’Ares 118. Proprio in quest’ultima si produrrà l’effetto di maggior impatto mediatico: la reinternalizzazione del servizio ambulanze, oggi fortemente caratterizzato da affidamento ai privati, con l’assegnazione di 5.248.430 per l’annualità 2021. Interventi edilizi per l’ampliamento di reparti riguarderanno il policlinico Tor Vergata, che con 3.799.393 provvederà a implementare le aree di emergenza e accettazione e l’Umberto I che grazie a 1.323.640 provvederà all’adeguamento e potenziamento del reparto trapianti della II clinica chirurgica. Cantieri anche alla Asl di Viterbo, che con 3.582.438 vedrà realizzata una nuova ala attigua al presidio ospedaliero di Belcolle, destinata al Servizio di prevenzione, diagnosi e cura (Spdc) delle patologie mentali. Al San Giovanni Addolorata è il rinnovo del parco tecnologico delle apparecchiature ambulatoriali a giovarsi di 388.570 euro. Nei documenti ufficiali del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), l’operazione è individuata come Missione 6 “Salute”, tra i cui obiettivi c’è il finanziamento delle Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, per un importo totale pari a 7 miliardi e l’innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio sanitario nazionale per 8,63 miliardi. Una destinazione che vede il lavoro propedeutico della Regione Lazio, concretizzato in vari atti, oltre alla già citata deliberazione 406 del 2020: delibere, leggi, programmazione della rete ospedaliera in ossequio al decreto ministeriale numero 70 del 2015 e il “Piano decennale in materia di edilizia sanitaria ex articolo 20 legge 11 marzo 1988 numero 67”, di cui si sta attuando la terza fase. E una nuova fase è iniziata alla Regione, che con i fondi del Recovery può sperare in una vera rivoluzione copernicana nelle strutture sanitarie.