“Pnrr: scatola vuota senza assunzioni di personale”

“La sinistra e la sanità”. Sotto la lente di ingrandimento, al convegno di “Sinistra italiana” del 16 luglio scorso, la spina nel fianco della Regione Lazio. Presente Rodolfo Lena, presidente della commissione Sanità dell’ente guidato da Nicola Zingaretti, che ha rivolto un appello al governo, perché sia superato il tetto di spesa per l’assunzione di personale, ancorato ai livelli previsti nel 2004, che impedisce di fatto un serio piano di reclutamento del personale. L’esponente Pd ha dichiarato che il “Pnrr può diventare una scatola vuota senza assunzioni di personale” se non si reperiscono risorse finalizzate. “Case di comunità, ospedali locali e centrali operative territoriali corrono il rischio di restare scatole vuote, se mancano le risorse umane”. Sotto la lente di ingrandimento, il rapporto tra sanità pubblica e il privato accreditato, in una regione in cui c’è una forte presenza di tale realtà. Lena ha sollecitato scelte coraggiose. “Dobbiamo razionalizzare il sistema e capire come il privato possa aiutare il pubblico e non viceversa e incentivare economicamente medici e infermieri del pronto soccorso, sulla base della qualità e dei carichi di lavoro di chi sceglie i reparti di emergenza. Il presidente ha rimarcato l’impegno che la Regione Lazio ha riservato alla sanità in questi anni, consentendone l’uscita dal commissariamento – sebbene sia ancora in atto il piano di rientro dal deficit – implementando l’offerta dei Lea, livelli essenziali di assistenza che ora collocano il Lazio ai primi posti in Italia, assumendo 8000 figure professionali in vari ruoli, con priorità per medici e infermieri e accrescendo i controlli per il privato accreditato, specie per le Rsa.   

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