Policlinici, più assistenza meno primari

gaudio zingarettiProtocollo Sapienza-Regione. In ospedale dipartimenti integrati in base alla complessità delle cure.

E’ la fine dell’eterno contenzioso tra policlinici universitari e Regione Lazio, o almeno così si spera. L’accordo siglato lo scorso 10 febbraio tra il rettore della Sapienza di Roma Eugenio Gaudio e il presidente Nicola Zingaretti, è passato il 26 dello stesso mese sotto la lente d’ingrandimento della commissione regionale Politiche sociali e salute, per il primo di una serie di incontri, destinati a definire una volta per tutte la regolamentazione dei rapporti tra ateneo ed ente locale. Al centro del processo di rinnovamento l’assistenza basata non più sulle attuali unità operative suddivise per patologia ma sui dipartimenti integrati, in base all’intensità di cure, il nuovo modello che connota la più attuale riorganizzazione delle attività sanitarie ospedaliere secondo il livello di complessità clinica e assistenziale dei pazienti. Una rivoluzione copernicana per il policlinico Umberto 1°, il Sant’Andrea e per il settore relativo alla formazione, che andrà a costituire una rete in sinergia con i grandi ospedali. Tutto questo, a regime, dovrebbe portare a una riduzione del 70% degli attuali reparti e relativi primariati, additati spesso come fonte di continua lievitazione della spesa. Nell’audizione il rettore Gaudio e il sub commissario al piano di rientro dal deficit sanitario Giovanni Bissoni, hanno illustrato al presidente della commissione Rodolfo Lena gli obiettivi da perseguire nell’immediato: la realizzazione di maggiori volumi di attività in campo assistenziale e la pratica sul campo per gli studenti, “non in maniera episodica ma strutturata”. Soddisfazione è stata espressa da Bissoni, che ritiene si possa finalmente realizzare “il superamento di una fase in cui il disavanzo e la gestione dei policlinici universitari risultavano troppo slegati dalle esigenze di bilancio e di programmazione regionale”. Prossimo passo, la presentazione alla commissione della Pisana degli atti aziendali, documenti di organizzazione e funzionamento delle strutture sanitarie, che saranno oggetto delle prossime audizioni.

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