Porte aperte in ospedale per la salute mentale

Si celebra il 10 ottobre la Giornata mondiale della salute mentale e per l’occasione, a partire da venerdì 8, oltre 160 ospedali e presidi aprono le porte in tutta Italia offrendo servizi clinico-diagnostici e informativi per le donne che soffrono di ansia, depressione, schizofrenia, disturbi dell’umore e del sonno, psicosi e anomalie del comportamento alimentare. Problemi che affliggono più di due persone su dieci nel nostro Paese, con disturbi gravi o lievi e moderati. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e coinvolge le strutture sanitarie riconosciute dalla stessa Fondazione con i “Bollini rosa” per la particolare attitudine all’assistenza e all’offerta di servizi al femminile. In questa ottava edizione saranno istituiti punti informativi, coadiuvati da ambulatori per visite, consulti psicologici, test di valutazione del rischio di depressione. Sono previste conferenze, sarà distribuito materiale informativo, particolarmente utile in una fase in cui le conseguenze della pandemia si sono fatte pesantemente sentire sulla salute mentale. Secondo la “Società italiana di NeuroPsicoFarmacologia”, sono almeno 150mila i nuovi casi stimati di depressione, dovuti alla perdita di lavoro come conseguenza della crisi economica post Covid. Ad alto rischio sono soprattutto le donne, le prime colpite dalla riduzione dell’attività nel periodo di confinamento. “Questi disturbi hanno un impatto negativo sulla qualità e la quantità di vita – sostiene Francesca Merzagora presidente di Onda – e portano a isolamento e solitudine. Per questo è importante intervenire tempestivamente. Chiedere aiuto è il primo fondamentale passo per affrontare il problema”. Per info: www.bollinirosa.it poi banner “consulta i servizi offerti”.

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