Posti letto: “Nell’Europa comunitaria siamo il fanalino di coda”
Siamo sotto la media Ue, sembra impossibile ma è così. Lo confermano i dati diffusi dall’Istat e la notizia conforterà gli assertori decisi dei Piani di rientro e gli economisti che hanno visto nell’aziendalizzazione sanitaria la panacea di tutti i mali. Negli ospedali italiani ci sono 3,6 posti letto in media per mille abitanti, rispetto ai 4,3 esistenti prima del taglio operato dalle politiche anti-deficit nazionali e regionali. Siamo sotto la media Ue che è di 5,6 posti per mille abitanti e, dato ancor meno confortante, continuano le migrazioni sanitarie da una regione all’altra, motivate in pochi casi da problemi personali di studio e lavoro e, molto di più, da sfiducia nei servizi ospedalieri di prossimità o assenza di prestazioni e strumentazioni di alta specializzazione. Nel 2009 sono stati stimati circa 610 mila ricoveri ospedalieri o dimissioni, di pazienti non residenti (8,1% del totale dei ricoveri per acuti). Superfluo evidenziare che, i principali poli di attrazione sono concentrati nelle regioni del Centro-Nord Italia, con aggravio di difficoltà per i pazienti e di costi per le casse regionali del meridione.