Progetto pilota tra Regina Elena e Asl Roma C

showimg.aspxSiglato accordo per l’assistenza ai pazienti con neoplasia cerebrale nella giornata del sollievo

Non saranno più soli. I malati di neoplasie cerebrali residenti nel territorio della Asl Roma C godranno della cosiddetta continuità assistenziale grazie a un accordo, siglato tra il commissario degli Istituti Fisioterapici Ospedalieri Regina Elena e San Gallicano (Ifo) Marta Branca e il direttore generale della Asl Roma C Carlo Saitto, nella giornata del sollievo celebrata il 29 maggio, promossa dalla fondazione “Gigi Ghirotti”, giornalista scomparso nel 1974 cui è intitolata una fondazione attiva nel sostegno ai malati di tumore. Le neoplasie cerebrali necessitano di particolare coordinamento di cure multi specialistiche e l’accordo, secondo i proponenti, rappresenta una risposta alle esigenze dei pazienti e dei loro familiari. Obiettivo: integrare e offrire un percorso per il miglioramento della qualità dell’assistenza di supporto e delle terapie palliative, la riduzione dei ricoveri ospedalieri e degli accessi al pronto soccorso, garantendo le cure a casa anche in situazioni che richiedono interventi di alta specializzazione. I benefici dell’assistenza domiciliare sono stati illustrati nel convegno “Continuità assistenziale in Neuro-Oncologia e Onco-Ematologia: Esperienze nella regione Lazio” e il programma è coordinato dal responsabile della Neurologia degli Ifo Andrea Pace. Il progetto assistenziale in realtà, tra stop e accelerazioni, va avanti dal 2000 e ha consentito di seguire circa 1000 pazienti, in sinergia con i distretti sanitari della Asl Roma C, che ha un bacino di utenza di 566.172 residenti, con una incidenza di neoplasie cerebrali primitive di 8 su 100.000 abitanti e di 44 nuovi casi annui e i 160 pazienti, in totale, da seguire.“Le cure domiciliari – secondo Andrea Pace – rappresentano la sfida della medicina dei prossimi decenni, perché anche fuori dagli ospedali i malati possano ricevere le cure migliori, nel luogo più razionale, a loro più gradito, oltre che al costo più appropriato.” Sull’importanza della collaborazione tra centri di ricerca dell’Ifo e il territorio fa leva il commissario Marta Branca, per cui: “Tale iniziativa di presa in carico ben si inquadra con il tema della misericordia, punto nodale del prossimo Giubileo”.

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