Programma “PreVale”. La Regione presenta i risultati di alcune prestazioni assistenziali
“Sanità: migliora la qualità delle cure e si riducono i costi”. Lo ha dichiarato il presidente Zingaretti, alla presentazione annuale dei risultati rapporto “PreVale”, programma regionale di valutazione degli esiti, utilizzato dal dipartimento di Epidemiologia della Asl Roma E.Su di esso si basa quasi del tutto l’intera impalcatura organizzativa di Asl e aziende ospedaliere. Avviato nel 2008 si propone, in sintesi, di monitorare alcune “evidenze” significative per la sanità nelle diverse strutture del territorio. Gli obiettivi scientifici sono numerosi, anche se il fine ultimo è di stimolare una competizione virtuosa nelle per il miglioramento dell’efficacia delle cure e dell’assistenza sanitaria. A tal fine si misurano e rendono trasparenti, attraverso la pubblicazione sul sito della Regione Lazio, standard qualitativi e prestazioni. In particolare, rispetto ai dati presentati nell’ottobre dello scorso anno e relativi al 2013, le evidenze di oggi riferite al 2014 presentano una tendenza positiva per quanto attiene alla tempestività per gli interventi chirurgici da frattura di femore (dal 41 al 49%), l’angioplastica coronarica (dal 35 al 42%), la degenza post intervento per la colecistectomia laparoscopica ridotta a tre giorni (61% dei casi nel 2013, 67% nel 2014). I dati rilevati variano tra una struttura e l’altra mentre rimane alto il numero dei parti cesarei, intorno al 30%, su cui la regione sta concentrando l’attenzione per ridurne l’incidenza. Ulteriori criteri di valutazione sono stati introdotti, per la prima volta, per valutare l’attivazione dei cosiddetti “percorsi assistenziali mirati” per pazienti afflitti da patologie croniche come il diabete, la bronco pneumopatia, i postumi dell’infarto miocardico acuto e dell’ictus. Anche in questo caso i risultati risultano differenti tra un distretto o l’altro della Asl di riferimento.