Pronto soccorso, se ne vedono di tutti i colori ma la situazione non cambia
Da ultimo arriva il rosa, il codice che dovrebbe identificare le donne vittime di violenza e consentire un percorso dedicato, con tutti gli specialisti del caso subito a disposizione, in sale appositamente riservate. In precedenza, i colori dei codici rosso, giallo, verde, bianco erano entrati nelle case dei cittadini del Lazio attraverso il web, collegandosi al sito regionale www.regione.lazio.it/accessiprontosoccorso/ per garantire la massima trasparenza sulle attese in pronto soccorso dove, in realtà, la situazione di sovraffollamento e di disagi non muta. Ė della scorsa notte la notizia dell’ennesima aggressione a un infermiere all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina mentre per il San Camillo, come denuncia il consigliere regionale di Forza Italia Adriano Palozzi, persistono “ancora lunghe attese, ambulanze ferme e preoccupante affollamento. Ė necessario intervenire subito – ha invocato Palozzi – per dare così risposta concreta al grido di allarme delle parti sociali”. Per sensibilizzare l’opinione pubblica su tali tematiche, infermieri, medici e altre figure professionali, hanno organizzato una fiaccolata dentro l’ospedale, giovedì 20 febbraio alle 18:30, a cui sono invitati tutti i cittadini.