Pronto soccorso: tecnologia anti-attesa
Un’app già utilizzata in Sardegna potrebbe essere usata nel Lazio, lo suggerisce un informatico.
Ozio creativo. Quanto è successo all’informatico 28enne Massimiliano Gallo, codice verde al pronto soccorso del Sant’Andrea di Roma, potrebbe avere ottime ripercussioni per tutti i cittadini del Lazio. Nel tempo morto dell’attesa ha avuto il lampo: perché non usare una applicazione che consenta, in un attimo, di trovare il centro di emergenza con il numero minore di pazienti in attesa? Così, scaricando gratuitamente dal sistema “App Store per iPhone”, per dirla in termini tecnici, gli utilizzatori di “tablet e smartphone iOS” evitano code estenuanti, utilizzando il sistema informatico regionale che illustra i tempi di attesa di tutti i pronti soccorsi da qualunque punto della città. Un sistema utilizzato in Sardegna, che ha riscosso molti consensi tra gli utenti nella fascia di età medio-bassa. Occorre però fornire la giusta comunicazione. Utilissimo per i codici di minor gravità – verde e bianco – che si assegnano alle persone con patologie definite meno gravi, non è certo applicabile ai casi complessi, contraddistinti con i colori giallo e rosso che in emergenza passano avanti a tutti. Soprattutto, di fronte all’innovativa App i frequentatori più anziani del pronto soccorso, non avvezzi alle tecnologie all’avanguardia, dimostrano scetticismo.