Estate, temperature roventi e sole a picco. Come ogni anno, la comunità scientifica si attiva e così, per il 2024 parte la campagna di sensibilizzazione “Proteggi sempre la tua pelle” promossa dal ministero della Salute, in collaborazione con l’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) San Gallicano, struttura pubblica specializzata in dermatologia. Scopo dell’iniziativa, educare alla prevenzione e stimolare comportamenti responsabili per garantire la salute della cute.  Spesso non si presta sufficiente attenzione alla frequente esposizione al sole e a limitare i rischi di scottature, invecchiamento precoce e, nei casi più gravi, tumori della pelle Che si abbia una carnagione chiara, media o scura bisogna sempre proteggere la pelle dal sole, adottare corretti stili di vita fin da bambini. Le regole da tenere sempre presente sono semplici e note ma noi le rammentiamo: esposizione graduale al sole, utilizzo di filtri solari ad ampio spettro da applicare ogni due ore, protezione con indumenti e accessori, come cappelli e occhiali se si trascorre molto tempo all’aperto, dieta ricca di alimenti con proprietà antiossidanti. Importante poi, è eseguire una regolare esplorazione della pelle per scovare eventuali alterazioni, da porre all’attenzione del dermatologo. L’esposizione ai raggi ultravioletti (Uv) è tra i principali fattori di rischio dei tumori della pelle, tra cui  il carcinoma cutaneo a cellule squamose, che rappresenta il 20-25% dei tumori cutanei. Altri tumori della pelle frequenti, il carcinoma basocellulare e il melanoma. Si osservano ogni anno 12.700 nuovi casi. ll melanoma è il tumore cutaneo più aggressivo, mentre i “tumori della pelle non melanoma” sono un gruppo eterogeneo di neoplasie a basso grado di malignità; il loro sviluppo è spesso locale e circoscritto ma, se non riconosciuti e trattati tempestivamente, potrebbero invadere e danneggiare i tessuti circostanti, impattando sulla qualità di vita. Lo screening dermatologico permette una diagnosi precoce al fine di intervenire in fase iniziale di malattia e aumentare l’efficacia delle terapie. È bene fare un controllo dermatologico con frequenza annuale o seguire il follow-up indicato dallo specialista se si è avuto un melanoma o si sono verificati casi in famiglia. È fondamentale per varietà di tipologie dei tumori della pelle e opportunità di cura, ricevere il “trattamento giusto per la lesione giusta” e rivolgersi a centri che consentono di inserire il paziente in un percorso specializzato e personalizzato. (Agenpress)

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