Psiche e giovani, Lena: “Si al raccordo scuola e istituzioni”
Da Rodolfo Lena, presidente della commissione Salute e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio riceviamo, e volentieri pubblichiamo:
I dati del convegno ‘Colmare il gap. Strumenti di intervento per la salute mentale dei giovani’, promosso dalla Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro, dalla Asl Roma 1 e dall’ Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze fanno riflettere. Ė necessario attuare politiche territoriali di raccordo tra istituzioni e scuole. Intercettare i segnali di disagio e intervenire in modo tempestivo ed efficace sono competenze essenziali per chi lavora insieme ai giovani e il progetto europeo “YouProMe”, illustrato nell’evento del 18 febbraio, è nato con l’obiettivo di offrire agli Youth Worker – figure che operano a vario titolo a stretto contatto coi giovani – modelli e strumenti per intervenire a favore del benessere e della salute mentale dei ragazzi. Lo Youth Worker è una figura riconosciuta dalle politiche europee e una risorsa preziosa anche nel nostro Paese: un numero elevato di persone che svolgono un ruolo strategico come allenatori sportivi, animatori di gruppi giovanili, maestri d’arte. Spesso si tratta anche di volontari, i quali mettono a disposizione le loro competenze che in questo momento storico sono diventate ancora più importanti, viste le drammatiche conseguenze psicologiche del Covid sui più giovani. L’adolescenza rappresenta una fase ad alto rischio perché in questo periodo si costruisce l’identità. La pandemia ha avuto, e sta tuttora avendo tra gli adolescenti, una forte spinta all’isolamento, ancor più su coloro che avevano già manifestato un disagio mentale. Rispetto al periodo pre-pandemico, i casi di depressione e ansia tra gli adolescenti sono più che raddoppiati. Sono raddoppiati anche gli accessi al Pronto soccorso e i ricoveri ospedalieri del 30 %, con punte del 70% nei disturbi del comportamento alimentare, secondo i dati della Asl Roma 1. Sono necessari interventi immediati e a diversi livelli, in sinergia tra istituzioni educative, scolastiche e sociosanitarie. La Regione sta attuando un’opera di sostegno e incremento dei Servizi territoriali di neuro psichiatria infantile e più in generale di tutti i Servizi di tutela della salute mentale e riabilitazione dell’età evolutiva, gli unici in grado di avere l’approccio multidisciplinare necessario.