Punti di primo intervento: ignorato ricorso al Tar

“La salute non si tocca e il diritto a essere assistiti tempestivamente, in caso di emergenza, non può essere cancellato. Per questo, noi cittadini insieme all’amministrazione di Cori abbiamo presentato ricorso al Tar del Lazio avverso la Regione – registrato con n. 1536/2020 Reg. Ric. – ma, nonostante la sospensiva del provvedimento regionale che declassa i punti di primo intervento (Ppi), abbiamo riscontrato una palese violazione”. Lo dichiarano i rappresentanti del comitato civico di Cori, che hanno presentato un esposto alla locale stazione dei carabinieri e chiariscono quanto accaduto.

” “il decreto di Zingaretti U00469 del 14.11.2019 afferma, al punto 7.1.3 che i Ppi diventino Pat (punti di assistenza territoriale) e vengano incardinati nelle unità operative mediche, con riduzione della funzione assistenziale in emergenza, per cui furono istituiti. Il 24 marzo scorso il Tar ha sospeso il decreto della Regione Lazio, con comunicazione della ordinanza di sospensiva a tutte le parti in causa. A quanto pare, il direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati, non sembra aver preso in considerazione tale disposizione, non essendo ancora i Punti di primo intervento della Asl diventati operativi nell’arco delle 24 ore, sospendendo l’assistenza in emergenza dalle 20 alle 8 di mattina”. Per questo, alcuni rappresentanti del comitato hanno messo nero su bianco quanto accaduto, chiedendo di verificare se sia stato commesso un reato dai vertici della Asl, cosa di cui gli stessi, in caso di esito positivo, dovranno rispondere.

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