Una festa con tutti i crismi. Il punto nascita dell’ospedale Paolo Colombo di Velletri vedrà la luce il 23 novembre, il giorno in cui si celebra il Santo Patrono della città. La felice coincidenza di date fa del prossimo sabato una giornata speciale per i cittadini e la rinascita del reparto di Ostetricia e Ginecologia, attesa da quattro anni, assume la forma di un piccolo miracolo. In un primo momento, la riattivazione del punto nascita – chiuso nel 2020 per far posto ai malati di Covid e rimasto sempre in bilico, causa i tagli alla sanità delle passate amministrazioni – era prevista il 28 ottobre ma il rinvio si è reso necessario causa impegni istituzionali del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che ha manifestato il desiderio di essere presente a un così significativo evento. Una vittoria non solo per i 52mila residenti di Velletri, più quelli dei sei comuni del circondario, pari a un bacino di utenza di 150mila persone ma per i vertici della Asl Roma 6 e per i rappresentanti della Regione Lazio, che hanno reso di nuovo disponibile un servizio essenziale che rischiava di restare chiuso per sempre, causa precedenti decisioni. “Una vittoria per la città e per la comunità”, dichiara il commissario straordinario della Asl Roma 6 Francesco Marchitelli che insieme al direttore sanitario aziendale Vincenzo Carlo la Regina, tanto si è battuto perché venisse restituito alle mamme in attesa questo essenziale servizio. Sono stati anni drammatici quelli della chiusura di Ginecologia e Pediatria, con casi estremi in cui almeno una decina di bambini sono venuti alla luce in auto o, addirittura, davanti all’ingresso principale del nosocomio veliterno. Gli episodi più eclatanti nell’agosto 2020 e nel marzo 2021, con puerpere che non ce l’hanno fatta a percorrere i 15 chilometri verso il nuovo ospedale sulla via Nettunense. “Per questo – sostiene Marchitelli – restituire un servizio di questo genere a Velletri è un investimento per il futuro, il luogo in cui la vita inizia, dove le mamme trovano sostegno, conforto e cure necessarie durante uno dei momenti più importanti e delicati della loro esistenza”. Sono venti i posti letto di Ostetricia e Ginecologia, che vanno a unirsi ai sei di Pediatria, ai due di osservazione pediatrica ai quattro di Neonatologia, un ampliamento che anticipa ulteriori opere di ammodernamento ed efficientamento dei reparti, preludio di una riconquistata centralità della struttura, fortemente sostenuta anche dall’assessore al Bilancio della Regione Lazio Giancarlo Righini. Una posizione che il Colombo aveva perso nell’ultimo decennio a causa dello svilimento di funzioni e della soppressione dei servizi. L’appuntamento è sabato 23 alle 11, in via Orti Ginnetti 7. Perfino chi rifugge dai rituali tagli del nastro, questa volta non potrà mancare.

 

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