Recup, Cgil e Cisl: accordo per la stabilizzazione
Recup: novità per gli addetti al servizio prenotazioni della sanità. Da settembre saranno prorogati o riattivati i contratti a tempo determinato scaduti o in corso di scadenza e sarà avviato il processo di stabilizzazione di una quota superiore al 20% dei lavoratori. Le buone notizie, fortunatamente, non si esauriscono qui: dal successivo mese di ottobre si procederà a ulteriori stabilizzazioni attingendo a un elenco di operatori Cup che abbiano già avuto un contratto di lavoro in una Asl o azienda ospedaliera a tempo determinato, destinatari del cosiddetto “diritto di prelazione”, valido anche nella auspicabile eventualità di una futura assunzione a tempo indeterminato. Il tutto grazie a un accordo siglato l’11 agosto tra Funzione pubblica di Cgil e Cisl e i vertici del Raggruppamento temporaneo di imprese “Gti” – colosso a cui è stata affidata l’implementazione della sanità digitale – con cui si avvierà il processo di “stabilizzazione e valorizzazione delle professionalità delle lavoratrici e lavoratori”, riferisce un comunicato congiunto delle organizzazioni sindacali. Si tratta di una intesa per garantire, una volta per tutte, la salvaguardia degli attuali posti di lavoro del personale a tempo determinato. Sovente si è assistito a momenti di crisi, in cui gli operatori hanno rischiato di perdere la propria occupazione per cui l’accordo prende in considerazione l’attivazione di un percorso di stabilizzazione tendente all’immissione in ruolo a tempo indeterminato. Si potrà confidare inoltre nella creazione di un albo di professionisti a cui le aziende dovranno fare riferimento nella eventualità di nuove assunzioni, al fine di non disperdere le competenze e la professionalità acquisite dagli operatori Recup, sempre più alle prese con un sistema informatico complesso e con procedure amministrative delle Asl non certo lineari. “Vigileremo affinché quanto rivendicato e raggiunto continui a perfezionarsi per conferire dignità ai lavoratori precari – assicurano i sindacalisti – operatori che sono stati fondamentali per i servizi, specie nel periodo pandemico”. E all’orizzonte è fissato un ulteriore obiettivo, con un accordo di secondo livello che preveda incentivi legati alla produttività.