Regione Lazio, c’è il tavolo per la terza età

“Invecchiamento attivo”, è la locuzione con cui l’Organizzazione mondiale della sanità” definisce la capacità di invecchiare restando in salute e godendo di una buona qualità della vita. Il tutto deve essere accompagnato dall’impegno fisico e mentale a cui deve legarsi una partecipazione alle attività quotidiane come se la terza età non fosse mai arrivata. Su tale orientamento, da qualche anno la Regione Lazio ha focalizzato la propria azione – anche in virtù delle ricadute positive che un anziano in pieno benessere ha sulla spesa sanitaria – e con un paio di leggi e altri documenti di giunta, ha emanato “Disposizioni a tutela della promozione e della valorizzazione dell’invecchiamento attivo”, legge numero 16 del 17 novembre 2021 e, da ultimo, ha approvato norme per la costituzione e il funzionamento del “tavolo per la terza età”. Con apposito finanziamento le pantere grigie del Lazio, in virtù di tali disposizioni, possono fruire di interventi volti all’apprendimento delle tecnologie informatiche e accedere a corsi formativi attinenti alle problematiche sociosanitarie, dedicarsi ad azioni civiche come il controllo del territorio o degli ingressi di istituti scolastici, coltivare appezzamenti di terra affidati dal comune e molti altri impieghi di grande valenza sociale. Un significativo aiuto è arrivato nel 2019 grazie alla concessione di risorse pari a 500mila euro, destinati a corsi di formazione e informazione, la promozione di attività fisica, il contrasto alla solitudine, l’isolamento e l’esclusione sociale. Ed è stata istituita la “Giornata regionale dell’invecchiamento attivo”, che si celebra il 22 aprile, data di nascita di Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina. Ultimo atto, di un percorso costruito in varie tappe, la costituzione del tavolo a cui spetta il compito di coordinare gli interventi e comunicarli al coordinamento dei centri anziani. Dell’organismo, istituito con delibera della giunta regionale numero 245 del 28 aprile, fanno parte 26 componenti, scelti tra rappresentanti istituzionali della Regione Lazio, assessorato alle Politiche sociali, componenti dell’Anci associazione dei comuni e del Forum Terzo settore, membri delle associazioni rappresentative della terza età quali centri anziani, orti urbani, associazioni di tutela dei diritti, università della terza età, sindacati confederali dei pensionati, patronati, Coldiretti, Confagricoltura e Confartigianato.       

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