Regione Lazio, la crisi è apparente
Confermati tre commissari di Asl e ospedali come direttori e nominati due nuovi manager
Regione Lazio, la crisi è solo apparente. Da mesi i cronisti, cosiddetti ‘retroscenisti’, buttavano qua e là nelle pagine locali brevi articoli su presunte fratture nella maggioranza di governo di via Cristoforo Colombo. Sicuramente qualche fibrillazione c’è stata, considerati alcuni cambi di casacca che nel 2023 hanno portato gli ex esponenti del Movimento 5 stelle Roberta Della Casa e Marco Colarossi nelle file di Forza Italia. Passaggio che ha indotto esponenti del partito fondato da Silvio Berlusconi a chiedere maggiore rappresentatività, a scapito della Lega, indipendentemente dal voto espresso dai cittadini. Una richiesta che, per il momento sembra accantonata con crisi scongiurata, secondo quanto dichiarato il 13 febbraio dal presidente Francesco Rocca ai microfoni della trasmissione di Rai 3 “Agorà”. “In ogni maggioranza è fisiologico un confronto – ha sostenuto – e la Regione va avanti, considerato il lavoro che dobbiamo affrontare”. Un’opera che non si è mai arrestata, nonostante questo fosse il sogno dei detrattori dell’avvocato prestato all’amministrazione e che ha consentito la nomina e/o la conferma, di altri cinque direttori generali di Asl e aziende ospedaliere. Restano al proprio posto i già commissari Egisto Bianconi alla Asl di Viterbo, Livio De Angelis agli Istituti fisioterapici ospitalieri Regina Elena San Gallicano e Angelo Aliquò al San Camillo. Nuove nomine invece per Rosaria Marino e Arturo Cavaliere, rispettivamente alla Asl Roma 4 e alla Roma 6. Tornando alla crisi, sebbene le richieste di Forza Italia siano state pressanti visti i due consiglieri ‘aggiunti’, c’è stato qualcuno che nella massima discrezione ha prodotto fatti: Pasquale Ciacciarelli (nella foto), assessore all’Urbanistica in quota Lega ha lavorato molto sul territorio. Sono quattro i consiglieri di alcuni comuni del frusinate che, nel giro di pochi mesi, sono andati a ingrossare le file del partito di Matteo Salvini, consentendo al segretario di trattare direttamente con Francesco Rocca il cosiddetto “riequilibrio di poteri”, nel confronto del 12 febbraio. Si tratta di Bernardino Delli Colli, Martina Lucchetti, Fabrizio Francesco Cusumano e Fabio Bove, che hanno consentito, come dichiara l’assessore Ciacciarelli “un’importante fase di crescita sul territorio provinciale legata alle concrete politiche sull’urbanistica, la casa, le infrastrutture e l’istruzione”. Temi vicini ai cittadini, che per la Regione Lazio sono risultati che dovrebbero allontanare lo spettro di qualsiasi crisi al buio.