La pandemia ha portato lutti e sofferenze ma, sorprendentemente, in quella somma di negatività, abbiamo trovato un lato positivo: la ripresa dell’edilizia abitativa, sintetizzata con l’anglismo “Housing Restart”. L’idea nasce a Falconara Marittima in provincia di Ancona, zona Villanova. All’epoca le  disposizioni per il contenimento del contagio significarono, per molte persone la perdita del lavoro o l’impossibilità di trovarne uno, con conseguenze gravi anche rispetto all’indebitamento. Ne hanno risentito in particolare i soggetti fragili e la Regione Marche provvide allora, con un finanziamento ad hoc, a ristrutturare e arredare alcune vecchie palazzine da destinare temporaneamente ai soggetti più fragili. Oggi questa idea è stata ripresa in considerazione, destinando a due nuclei familiari un comodo appartamento di 80 metri quadri, da dividere e i soggetti interessati alla locazione sono mamme e figli rimasti senza casa per difficoltà economiche. Grazie al progetto “Housing Restart”  è possibile dare risposte immediate alle emergenze abitative di famiglie in difficoltà. Il progetto garantisce infatti ospitalità immediata e sicura per i soggetti più fragili del nucleo familiare a cui offre un ambiente autonomo, permettendo al contempo la ricerca di una diversa sistemazione per il ricongiungimento dell’intero nucleo. L’alloggio vuole dare insomma alle famiglie, come dice il nome del progetto, la possibilità di ‘ripartire’ e superare difficoltà economiche temporanee. Denominato “La casa delle mamme”, il progetto si connota come una maggiore attenzione alle fasce deboli – spiega il sindaco Stefania Signorini (nella foto) – come la casa per persone con disabilità, la cui realizzazione sta partendo in piazza Martiri delle Foibe. Entrambi traducono in atti concreti il nostro sostegno alle persone più fragili: diamo risposte a donne e minori con l’alloggio di Villanova e a persone con disabilità con la casa di Castelferretti, in tutti e due i casi permettendo agli ospiti di condurre una vita autonoma”.

 

 

 

Commenti Facebook:

Commenti