Regole certe per la “sanità dal cielo”
Elisuperficie, la proposta di legge “Sicurezza sanitaria dal cielo in tutto il Lazio”, attende il decollo. Discussa e approvata il 23 settembre nella commissione Politiche sociali e salute, presieduta da Rodolfo Lena, la pdl numero 189 del 12 agosto 2014 è composta di sei articoli che recepiscono il regolamento comunitario, che ha fissato a ottobre 2014 il termine per adeguare aree industriali, campi sportivi e tutte le superfici idonee alle operazioni di decollo e atterraggio degli elicotteri di soccorso, anche in orario notturno. Si tratta di adeguare l’attuale normativa – allineata alle disposizioni JAR OPS 3 approvate dall’Enac – alle direttive comunitarie EU 965/12 che accolgono la possibilità delle operazioni di volo anche in siti non tradizionali. L’esigenza era avvertita da tempo. Fu il direttore della società Elitaliana Giampiero Pedone, che gestisce l’elisoccorso per conto del 118, a sollecitare per primo l’adozione di nuove regole, per un servizio “che ancora oggi ha il suo punto debole nella carenza di piazzole di atterraggio, sia nelle grandi città che nel territorio” (sireneonline settembre 2013). A suffragare le parole del manager il consigliere Francesco Storace, primo firmatario della pdl: “L’approvazione unanime della legge in commissione – ha dichiarato – è segno della consapevolezza comune di garantire servizi di elisoccorso anche in orari notturni a tutti i 378 comuni del Lazio. è un tema che riguarda la sicurezza di tutti i cittadini e l’efficienza del servizio sanitario, a costi limitati”. Secondo i dati diffusi da Elitaliana, gli interventi, in concomitanza col periodo delle vacanze, registrano sempre incrementi. Nel luglio 2013 l’aumento di soccorsi fu superiore al 20%, ovvero 7 soccorsi al giorno per 3 elicotteri, pari allo 0.45 per cento di tutti gli interventi di emergenza dell’Ares 118. I costi, a decollo, sono passati dai 5.712 euro del 2011 ai 6.937 del 2012. Gli interventi attuali di adeguamento saranno assicurati grazie a uno stanziamento di 500 mila euro per assicurare il servizio in tutti i comuni della regione, anche quelli non dotati di elisuperfici certificate, sia di giorno che di notte.