Rifiuti e salute, emergenza a Frosinone
Situazione rifiuti in provincia di Frosinone: è emergenza per la sospensione provvisoria dei conferimenti negli appositi impianti e il blocco può provocare gravi conseguenze alla cittadinanza, non solo in termini di igiene urbana ma può anche avere riflessi sulla salute dei cittadini. Lo hanno denunciato da tempo i locali comitati dei cittadini e ora, un più specifico allarme arriva da un rappresentante delle istituzioni. Sta sollevando il problema con forza da alcuni mesi il consigliere regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli, che in una nota dichiara: “Siamo vittime di un’emergenza di cui non siamo responsabili. Gli artefici di questi disservizi dovrebbero dimettersi, a partire dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti”. L’esponente della Lega addebita il precipitare della situazione alla mancata predisposizione, in otto anni, di un adeguato piano rifiuti regionali da parte dei vertici regionali, che si è riverberato in senso negativo anche sulla Capitale, tanto da provocare un allarme analogo per le conseguenze che l’emergenza rifiuti avrebbe potuto avere sulla salute dei cittadini. La scorsa estate fu il presidente dell’Ordine dei medici di Roma Antonio Magi a lamentare la condizione difficile della Capitale, paventando il pericolo di conseguenze sulla salute. Oltre ai ritardi regionali, Ciacciarelli rivolge altrettante critiche alla Società Ambiente Frosinone – Saf, che si occupa della raccolta e trattamento dei materiali di scarto, i cui impianti sono attualmente chiusi e i cui vertici, messi sotto accusa da Ciacciarelli, sarebbero tutti emanazione del Partito democratico. “Sarà un caso?”, si chiede il consigliere nella nota.