Rimborsi per le cure all’estero
Una direttiva del parlamento europeo approvata il 20 gennaio scorso, stabilisce il diritto dei cittadini dell’Unione alle cure mediche negli Stati membri, con rimborso delle prestazioni da parte del paese di appartenenza, a patto che i costi dell’assistenza ricevuta siano coperti dal proprio servizio sanitario.
Si attende il varo formale del Consiglio Ue ma sul provvedimento c’è una larga intesa. Gli stati membri avranno trenta mesi di tempo per adeguare la legislazione nazionale.
La direttiva chiarisce le modalità di rimborso e i casi in cui è richiesta una autorizzazione preventiva alle cure.