Riordino rete ospedaliera/2. Il giudizio sul piano di Giuseppe Simeone (FI)
Puntuali, alla lettura del piano, sono arrivate le critiche dell’opposizione. Per Giuseppe Simeone, consigliere di Forza Italia, Zingaretti “Non è entrato nel merito. Non risolve i nodi che affliggono la sanità nei territori. Per fare alcuni esempi – dichiara il rappresentante della commissione Politiche Sociali e Salute – non si risolvono i nodi legati al rapporto con l’università che deve essere una risorsa ma di fatto non lo è perché nella convenzione non sono specificati il budget e le prestazioni. Basti pensare che solo nel 2014 il budget previsto per l’università rischia di essere quasi raddoppiato. ll Dea di II livello nel piano di riordino della rete ospedaliera è indicato, peccato che non si possa realizzare perché non c’è personale e non ci sono le strutture. Non ci sono le risorse né per gli interventi di implementazione della pianta organica, tanto meno per la ristrutturazione e l’adeguamento edilizio. Dietro un Dea di II livello che non si farà mai sono state cancellate le eccellenze e quei reparti che nella realtà garantivano una assistenza territoriale tangibile e vicina ai cittadini che costringeremo a veri e propri viaggi della speranza. Per non parlare delle Case della salute – incalza Simeone – che dovevano essere il filtro per evitare il sovraffollamento dei pronto soccorso. In provincia di Latina ne è partita quella di Sezze per le altre, tra cui Gaeta, siamo avvolti nella nebbia più totale” L’esponente forzista dichiara inoltre di essere determinato “a guidare una battaglia ad oltranza finché Zingaretti non risponderà con concretezza alle esigenze dei cittadini”.