Dall’eterea immagine della “Nuvola”, alle concrete innovazioni della chirurgia orale e maxillo-facciale. Al centro del 27° Congresso dell’European Association for Cranio Maxillo Facial Surgery (Eacmfs), importante assise che si svolgerà dal 16 al 20 settembre – presso l’omonimo centro congressi romano, opera dello studio di architettura di Massimiliano Fuksas – il principale forum internazionale per la ricerca, la teoria e lo sviluppo della disciplina che tanto impatto ha sulla nostra psiche pone, quale focus dell’evento le nuove tecnologie, dalla robotica all’Intelligenza Artificiale, senza dimenticare l’umanizzazione delle cure. Nel convegno, sono rappresentate le società scientifiche di tutto il mondo, con specialisti provenienti da ogni continente: tremila delegati arrivati da oltre cento Paesi, grazie alla sapiente regia del chirurgo ferrarese Manlio Galiè, nella doppia veste di presidente Eacmfs e del congresso, nonché direttore dell’unità operativa di Chirurgia maxillo-facciale dell’azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara. Nel corso dei cinque giorni di studio e approfondimenti, si tratterà di innovazioni che richiedono un confronto per determinare il reale beneficio che, dalle nuove tecnologie, trae la qualità di vita del paziente, come chiarisce Valentino Valentini, ordinario di Chirurgia maxillo-facciale presso L’Università Roma “La Sapienza” e direttore della stessa specialità presso il Policlinico Umberto I di Roma. “L’Intelligenza Artificiale – spiega il professore – con i suoi modelli di apprendimento è in grado di facilitare le diagnosi precoci con  predizione dei risultati dei trattamenti”. Per questo, oggi è ancor più importante un confronto multidisciplinare, quale quello che impegnerà i congressisti, insieme a otorinolaringoiatri, odontoiatri, ortodontisti, oculisti, neurochirurghi, chirurghi plastici, oncologi, radioterapisti che interagiscono con la specialità che si prende cura delle malformazioni del volto e del collo. Al centro dell’attenzione l’illustrazione delle tecniche adottate  a livello mondiale, in considerazione del posto di primo piano che la chirurgia maxillo-facciale si è conquistata negli anni. Un approfondimento che valorizza la centralità dell’aspetto esteriore, non solo in senso funzionale ma quale chiave per governare le nostre emozioni e le capacità relazionali. In sintesi: il volto come biglietto da visita che influisce sulla qualità della vita.

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