Salute mentale, al Grassi una situazione esplosiva. Mancano risorse
“Il servizio psichiatrico dell’ospedale Grassi sta scoppiando”. La denuncia parte dal sindacato di base Cobas dell’Asl Roma D e arriva al presidente della Regione Lazio e commissario per la Sanità Nicola Zingaretti. “Una delle problematiche e criticità più gravose – si legge in una nota dell’organizzazione – è la perdurante presenza di letti in soprannumero collocati nel corridoio a causa della continua richiesta di ricoveri. Perdura inoltre il grave stato di abbandono, d’incuria e insicurezza del giardino del reparto, unico spazio ‘aperto’ per i pazienti ricoverati, inaugurato in pompa magna nel 2003 e lasciato oggi all’abbandono”. Attualmente, il personale presente all’interno dell’Spdc è il seguente: 7 Medici al posto dei 9 previsti; uno psicologo invece che due; nessun assistente sociale mentre dovrebbe essercene uno; 1 capo sala; 17 Infermieri più una unità al Day hospital mentre ce ne vorrebbero 20 riferiti ai 13 posti letto; due ausiliari e ne necessitano almeno quattro. Considerato il bacino d’utenza – in aumento l’estate e con gli sbarchi dall’aeroporto di Fiumicino – necessiterebbero almeno 30 posti letto. “Le carenze di risorse ci danno problemi – ha riferito il direttore generale della Asl Roma D Alessandro Cipolla – la Regione ha stabilito requisiti minimi per i servizi di salute mentale ma poi non concede deroghe per le assunzioni di personale, non consentendoci di aumentare i posti letto”. (Agenparl)