Salute uguale per tutti in tutta Italia

Proposta da Cittadinanzattiva la revisione dell’articolo 117 della Costituzione a tutela della salute

Affermare e rilanciare il diritto alla salute dei cittadini, ovunque essi risiedano. è questo l’intento che guida la proposta di modifica dell’articolo 117 della Costituzione, lanciata da Cittadinanzattiva e presentata il 24 febbraio presso l’istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani. Con lo slogan “la salute è uguale per tutti”, l’associazione invita le forze politiche, sottoposte tra pochi giorni all’esame del voto, a dare una risposta alla conclamata diseguaglianza dei servizi sanitari tra un’area e l’altra del Paese. “L’idea di cittadini che godano di garanzie e diritti solo se nati in determinate aree del nostro territorio non è accettabile”, ha dichiarato il segretario generale Antonio Gaudioso. “Non solo non è rispettosa di quanto previsto dall’articolo 32 della Costituzione ma contrasta con il principio di sussidiarietà, invocato dall’articolo 118 della Carta, il cui fine ultimo è garantire cure e tutele uguali per tutti”. La proposta di modifica della norma si risolve in una semplice integrazione dell’articolo in questione con alcuni termini essenziali: una riga e mezzo con cui si affianca al termine “tutela della salute”, una specifica che ne rafforzerebbe l’elemento di garanzia e salvaguardia alla luce del migliore interesse, considerato secondo la prospettiva del cittadino. “La nostra proposta verrebbe a definirsi in questo modo”, precisa Gaudioso: “tutela della salute nel rispetto del diritto dell’individuo e in coerenza con il principio di sussidiarietà di cui all’art. 118 Costituzione”. Un modo per ribadire con forza che non può essere il diverso codice postale o la residenza nell’una o l’altra area italiana a determinare le differenze nella erogazione dell’assistenza.

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