San Camillo, 4 nuove stanze di isolamento a Ematologia

Ospedale San Camillo di Roma, il reparto di ematologia si arricchisce di nuovi spazi. Completati il 3 febbraio, i lavori di restyling iniziati nella scorsa estate presso il padiglione Cesalpino sono andati avanti senza alcuna interruzione, nonostante le difficoltà legate alla riorganizzazione ospedaliera causa ricoveri per Covid. Il reparto, uno dei fiori all’occhiello del nosocomio sulla Gianicolense, si occupa delle malattie del sangue, con particolare attenzione alle leucemie, ai linfomi al mieloma, eseguendo trapianti autologhi, con cellule del paziente stesso e allogenici, da altro donatore o familiare di cellule staminali emopoietiche per pazienti di ogni età, in patologie ematologiche e non, curando inoltre le malattie emorragiche e tromboemboliche. Nel 2020 nel reparto, diretto da Luigi Rigacci, sono stati effettuati 18 trapianti di midollo, di cui 11 allogenici e 7 autologi. Un risultato di grande rilievo, per una équipe abituata a grandi sfide, tra cui l’intervento del 9 marzo, a poche ore dalla chiusura del nostro Paese per confinamento dovuto alla pandemia da coronavirus. In quel caso, il midollo da trapiantare arrivava dal Brasile e si è operato sul filo del rasoio, riuscendo a portare a compimento l’operazione con successo, grazie all’organizzazione del centro trapianti che ha la propria sede nella stessa divisione ospedaliera. In seguito all’ampliamento, frutto delle risorse messe a disposizione dalla Regione Lazio – che da tempo sta investendo per l’ammodernamento e la messa a norma di numerose strutture sanitarie del territorio – saranno a disposizione per le degenze quattro nuove stanze singole, destinate ai trapiantati di midollo che hanno bisogno di lunghi periodi di isolamento.

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