San Camillo: selezione bloccata, pulizie a rischio
Dal 24 febbraio 29 ausiliari attendono l’assunzione, prevista da contratto
Porta la data del 5 luglio 2023, l’interrogazione numero 20 a “risposta immediata”, presentata dalla capogruppo del Movimento 5 stelle del Consiglio regionale del Lazio Roberta Della Casa e indirizzata al presidente dell’assise di via della Pisana Antonio Aurigemma. Nell’atto, si interroga il presidente della giunta del Lazio Francesco Rocca per conoscere “tutte le azioni che la Regione voglia mettere in campo per l’assunzione e la tutela dei vincitori della selezione per garantire i servizi generici di pulizia presso l’ospedale San Camillo”. Ė una storia ormai annosa, che va avanti da maggio 2022, quando l’azienda ospedaliera di Monteverde, avvia la procedura per il reclutamento di 29 unità di personale ausiliario specializzato di categoria A con contratto a tempo indeterminato. Si tratta di garantire la pulizia e sanificazione degli ambienti ospedalieri e l’assunzione è urgente. Si avvia quindi l’iter, che comporta vari step: l’avvio della selezione, comunicato a settembre alla Regione Lazio, la pubblicazione dell’avviso di selezione tramite un’agenzia regionale, la chiamata indirizzata ai centri per l’impiego di Cinecittà, Ostia, Tiburtino, Torre Angela e Primavalle. Poi la pubblicazione della graduatoria provvisoria sul Bollettino regionale del Lazio, il 23 gennaio 2023 e un mese dopo la divulgazione di quella definitiva. Tutto sembra filar liscio, finché non viene a galla la notizia della approvazione del nuovo contratto di lavoro del comparto Sanità, siglato il 2 novembre 2022 con decorrenza dal 1° gennaio 2023. E, come santa burocrazia pretende, si blocca tutto. All’articolo 22 dell’accordo di lavoro “Norme transitorie su procedure concorsuali, selettive e progressioni economiche in corso”, si prevede che “le procedure già bandite alla data di entrata in vigore del presente Ccnl, sono portate a termine e concluse sulla base della previgente disciplina”. Più chiaro di così. Qualcuno però, o non sa interpretare la norma o finge di non conoscerla e i lavoratori, attendono ancora di essere assorbiti e inquadrati in base alla nuova normativa. Tanto che il 14 giugno scorso, il sindacato di base Usb, ha occupato simbolicamente la direzione dell’ospedale, ottenendo l’impegno per l’assunzione degli ausiliari ma la garanzia, a tutt’oggi, non sembra rispettata, con grave disagio per quanto attiene all’igiene dei locali ospedalieri in cui, specie con la grande calura, si accresce il rischio di infezioni, con il potenziale aggravamento delle condizioni di salute di pazienti e personale sanitario. Tanto che per rimediare alla carenza di operatori delle pulizie, si sopperisce gravando altre figure professionali con lo svolgimento di mansioni improprie. (Nella foto: l’occupazione simbolica della direzione)