San Filippo Neri: calano i letti
crescono i cantieri

 

san filippoLavori a pieno ritmo al San Filippo Neri. Nell’ospedale romano, di recente assorbito nella Asl Roma E – perdendo la qualifica di azienda ad alta specializzazione – si sta procedendo ai lavori di ristrutturazione dei padiglioni storici, realizzati negli anni ’40. Più che di una ristrutturazione però si tratta di una vera e propria colata di cemento. Così, un ampio cortile è stato soffocato da una elegante costruzione che, sebbene si armonizzi al contesto, sembra un apporto ridondante in una struttura che, dai 560 posti letto del 2011 si posiziona oggi a 450, compresi i ricoveri in day-hospital. E che dire del reparto per ricoveri in ‘intramoenia’ a pagamento, inaugurato nel 2012, con 11 stanze dotate di tutti i comfort e mai aperto? In una situazione di deficit strutturale, che al San Filippo ammonta a 104 milioni e 552 mila euro – secondo solo al San Camillo che però ha più del doppio dei posti letto – il finanziamento già stanziato non si poteva dirottare su altre voci? Magari per ridurre le liste di attesa, per ristrutturare ospedali chiusi e colpevolmente abbandonati, come il San Giacomo e Forlanini. In un quadrante come quello di Roma nord, in cui le strutture tra pubblico, privato e privato accreditato non mancano, i nuovi palazzoni del San Filippo per i cittadini hanno il sapore della beffa.

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