San Giovanni, senologia: la qualità prima di tutto
Il Centro ottiene per l’ottavo anno la certificazione europea di qualità
Tumore della mammella: cure più efficaci se “certificate”. Ė scientificamente provato, la sopravvivenza delle donne con tumore della mammella operate in un centro specializzato è del 18% superiore rispetto a coloro che vengono trattate in un centro generalista. Tra i primi, emerge da decenni il centro di senologia dell’Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma, che per l’ottavo anno consecutivo ha conseguito la certificazione europea di qualità (Breast Centers Certification, Bccert/Italcert). Il riconoscimento, arriva dopo il giudizio della Commissione internazionale indipendente che, effettuate le opportune verifiche e comparazioni, ha sancito il raggiungimento degli obiettivi rispetto agli indicatori di qualità fissati dalla “European Society of mastology”. In Italia i centri che hanno ottenuto questo riconoscimento sono venticinque: tra questi solo quattro si trovano al Centro-Sud, il pieno lo fa l’Italia del Nord con venti ospedali mentre a Roma l’unica struttura certificata è il San Giovanni Addolorata. Palpabile la soddisfazione dei vertici aziendali: “Questa certificazione rappresenta per la nostra Azienda la rinnovata conferma di una ‘buona pratica’, frutto di un lungo, attento e impegnativo lavoro di squadra”, afferma Maria Paola Corradi, commissario straordinario aziendale. E i fatti confermano. L’unità di senologia dell’ospedale di via Amba Aradam si avvale di “percorsi di qualità”, grazie a una équipe multidisciplinare di professionisti dedicati e spazi destinati in esclusiva alle donne colpite dalla patologia. La peculiarità dell’approccio è spiegata da Lucio Fortunato, direttore del reparto: “Il caso di ogni paziente viene discusso in conferenza multidisciplinare – spiega il primario – il percorso per ogni donna presa in carico viene garantito per almeno cinque anni, mentre le visite e i controlli periodici sono prenotati direttamente dal nostro centro”. Un percorso facilitato, che evita estenuanti procedure burocratiche, file agli sportelli, inaccettabili attese. E i numeri fanno testo: nel 2024 sono stati eseguiti 550 interventi e oltre 8000 accessi ambulatoriali e non si può che concordare con i vertici aziendali, che evidenziano come intorno all’obiettivo senologia si consolidi una vera e propria rete di accoglienza e accompagnamento delle donne in tutte le fasi della malattia.