San Paolo di Civitavecchia: restyling con un occhio al territorio
Ennesimo taglio del nastro per il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Dopo le case della salute di Sezze e Pontecorvo, questa volta spetta al rinnovato reparto di Medicina dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia e, siccome in occasione di tali eventi non ci si fa mancare nulla, si celebra anche la posa della prima pietra dell’ala speculare della stessa divisione. Alla presenza dei vertici aziendali e delle “autorità civili, religiose e militari”, si è appreso dallo stesso direttore generale Giuseppe Quintavalle che “l’obiettivo aziendale per Civitavecchia si concentra sul completamento della riqualificazione della struttura in modo funzionale, secondo le nuove normative, al fine di garantire all’utenza un approccio sanitario all’altezza dei migliori standard di qualità”. Non ha mancato di sottolineare, il manager, i disagi derivanti dai tanti cantieri aperti presso il nosocomio grazie anche al determinante contributo di un istituto di credito locale. Si tratta delle opere di ristrutturazione per la risonanza magnetica nucleare, i poliambulatori e la stessa divisione di medicina. Presenti all’evento anche le associazioni di volontariato dei cittadini, i cui rappresentanti si sono dimostrati soddisfatti per la nuova realizzazione ma, allo stesso tempo, preoccupati per gli atavici problemi della sanità locale. Bruciano ancora i tagli dei posti letto operati dalla regione lo scorso anno: quasi la metà nell’ala maschile e un quarto nell’ala femminile della medicina interna locale. Per non parlare del pronto soccorso cittadino, che dal prossimo mese perderà un altro medico, arrivando a quota sei sanitari, del tutto insufficiente per garantire un idoneo funzionamento del reparto di emergenza. Alla soddisfazione del presidente Zingaretti e di tutto lo staff regionale, si è contrapposto però il disappunto dei rappresentanti del Movimento 5 stelle locale che hanno rimarcato le difficoltà che incontrano quotidianamente i cittadini a causa della insufficienza dei posti letto e delle lunghe attese in pronto soccorso. Per questo, il presidente Zingaretti, a conclusione della manifestazione ha sottolineato la necessità di aprire al più presto le case della salute “che oltre a migliorare l’efficacia delle prestazione sanitaria – ha precisato – risultano essere efficienti sotto il profilo della razionalizzazione dei costi, considerate le priorità del piano di rientro economico, anche ai fini della chiusura del periodo di commissariamento della sanità del Lazio”.