San Pietro, uova pasquali ai meno fortunati
Al via la seconda edizione della raccolta “Uova della solidarietà 2022”, promossa dalla Fondazione OperaDivin Redentore, dall’Associazione Ripensiamo Roma e dalla Conferenza vincenziana San Pio da Pietrelcina per portare un aiuto e un gesto di vicinanza e di accoglienza ai numerosi senza fissa dimora che vivono nel centro di Roma. Venerdi 15 aprile in via della Conciliazione, al cospetto del maestoso colonnato di San Pietro è avvenuta la distribuzione, di sicuro un dono per regalare un sorriso a chi è meno fortunato. “Vogliamo far sentire a chi vive per strada il clima pasquale donando uova di cioccolato e dolci pasquali a chi dorme per strada e non può godere del calore degli affetti familiari”, ha spiegato Federico Giannone, Presidente della Fondazione Opera Divin Redentore che da decenni opera in favore dei senza fissa dimora e delle famiglie indigenti della Capitale. “Anche quest’anno abbiamo voluto porgere la nostra mano a chi non ha nulla. Nella nostra città i senza fissa dimora sono circa 8000 ma potrebbero essere molti di più dato che è difficile censirli. Si tratta di persone che hanno subito gravi traumi o che sono piombati nella povertà assoluta in seguito alla crisi economica dell’ultimo decennio”, ha proseguito Giannone. “La pandemia e gli aumenti dei prezzi dei beni di prima necessità determinati dal conflitto fra Russia e Ucraina hanno aumentato il disagio economico di molte famiglie romane. Aumenta di conseguenza il rischio di non riuscire a pagare l’affitto e le utenze domestiche e la possibilità di essere costretti a dormire per strada diventa concreta per anziani soli, donne e uomini disoccupati”, ha spiegato Donato Bonanni, Presidente dell’Associazione Ripensiamo Roma. “L’iniziativa pasquale delle nostre associazioni ha raccolto lo scorso anno un grandissimo successo. Ė la testimonianza concreta del forte legame di fratellanza che unisce i volontari con le persone assistite. Non ci limitiamo infatti a portare cibo e generi di prima necessità a chi vive per strada ma creiamo anche amicizie che rimangono nel tempo”, ha concluso Benigno Passagrilli, Presidente della Conferenza vincenziana San Pio da Pietrelcina.