Sanita’, Oliva Salviati: “Sembra sia in atto un sabotaggio preordinato”

“La mortalità e’ aumentata, negli  ultimi anni, nei pronti soccorsi della capitale del 30%. Situazione drammatica ed esplosiva che la politica e le amministrazioni locali conoscevano da tempo”. E’ quanto ha dichiarato all’agenzia AdnKronos Oliva Salviati, presidente del Comitato per la Tutela dei Lasciti ed erede del fondatore dell’ospedale San Giacomo, omonimo cardinale. ”Negli ultimi 10 anni – continua l’erede del fondatore – le amministrazioni di destra e di sinistra hanno tagliato 45 mila posti letto e il risultato di tale dissennata politica è sotto gli occhi di tutti, proprio in questi giorni. Il 28 ottobre 2008 la giunta Marrazzo chiuse in due mesi un ospedale funzionante con tecnologie ad altissima generazione, interamente ristrutturato, nel cuore della capitale mettendo sulla strada 2 mila malati di tumore”. Secondo Oliva Salviati,  “il San Giacomo avrebbe dovuto essere oggetto di una speculazione edilizia all’interno del Tridente romano. La speculazione c’e’ stata ma sui patrimoni. Nel centro storico, infatti, sono stati venduti interi palazzi al prezzo di un garage e i terreni regalati ad immobiliaristi privi di scrupoli”. Riguardo poi all’attuale situazione negli ospedali romani, la presidente del Comitato per la Tutela dei Lasciti ha poi aggiunto: ”Vengono sistematicamente smembrate equipe mediche di eccellenza. Sembra quasi che qualcuno voglia sabotare volutamente il sistema. Le responsabilità del disastro vengono attribuite a medici e infermieri che, nella stragrande maggioranza dei casi, fanno egregiamente e in condizioni impossibili il loro lavoro. C’e’ una drammatica carenza di personale medico, infermieristico – chiosa Oliva Salviati – negli ospedale si muore ma di malapolitica”.

Commenti Facebook:

Commenti